Ambiente: fari accesi su contrada Stornello a Favignana

Ciminnisi e Forgione: «rispettare le regole e vigilare»

Ambiente: fari accesi su contrada Stornello a Favignana

«Dovere primario della Regione Siciliana accertare che, a fronte di interventi formalmente leciti, non si realizzino operazioni elusive che tradiscano lo spirito di tutela ambientale».

Lo ha affermato ieri a Favignana la deputata regionale del M5S, Cristina Ciminnisi, a margine del Consiglio Comunale la cui convocazione è stata sollecitata dal comitato “Salviamo lo Stornello”. Un nutrito gruppo di cittadini favignanesi, nella tradizione di difesa e tutela dell'ambiente che caratterizza le Egadi fin dalle battaglie degli anni '80 contro le piattaforme petrolifere, ha denunciato, nei mesi scorsi, l’interesse per l’acquisto di lotti di terreno di grande estensione in contrada Stornello, sulla costa occidentale di Favignana, area ritenuta cruciale per l’approvvigionamento idrico e l’equilibrio ambientale dell’isola. Operazioni immobiliari, alcune sembra concluse, altre in itinere volte ad accorpare più particelle in una unica grande proprietà.

«Difendere contrada Stornello da una possibile speculazione edilizia - ha detto la deputata trapanese - significa salvaguardare il futuro dell’isola e delle sue comunità, promuovendo uno sviluppo sostenibile che valorizzi il territorio e la sua bellezza». Netta anche la presa di posizione dell'amministrazione comunale di Favignana che attraverso il sindaco Francesco Forgione ha espresso stessa contrarietà a ipotesi di insediamenti edilizi in contrada Stornello. Forgione nel corso dei lavori dell'assemblea, molto partecipata da esponenti del comitato, ha affermato pubblicamente, lo riporta in un comunicato anche la stessa deputata Ciminnisi, «la necessità di rispettare tutte le normative già esistenti per la tutela di quest’area».

Ma per l'on. Ciminnisi non basta l'impegno del sindaco e degli uffici comunali delle Egadi ed è proprio con la Regione Siciliana che la deputata cerca una interlocuzione istituzionale: «tornerò a sollecitare l’attenzione dell’Assessore regionale all’Ambiente e al Territorio, Giusy Savarino, alla quale ho chiesto con formale interrogazione già tre mesi fa di tenere alta l’attenzione sul rischio di eventuali speculazioni edilizie, senza però ricevere alcuna risposta. Eventuali operazioni edilizie che aggirerebbero le norme esistenti, tanto in contrada Stornello che nel resto delle isole Egadi, non possono essere in contrasto con i vincoli e le prescrizioni del Piano Paesaggistico e del Piano di Gestione dei Siti Natura 2000».

Il comitato “Salviamo lo Stornello”, in una nota stampa, che ha trovato sintesi nel comunicato della deputata Ciminnisi, ha manifestato la propria «soddisfazione per l’interesse dell’amministrazione». Ringraziamenti sono stati rivolti alla deputata Cristina Ciminnisi «per la sua azione di vigilanza e controllo delle procedure» e per aver sollecitato gli uffici «al massimo rigore nell’applicazione di tutti gli strumenti normativi a tutela del territorio, di tutela ambientale e paesaggistica di contrada Stornello».

Sul piano tecnico l’amministrazione comunale di Favignana ha accolto la proposta del comitato di procedere «alla stesura di un regolamento sullo spostamento di cubatura tra particelle inedificabili, per vincoli ambientali e paesaggistici, e particelle confinanti edificabili». In pratica una regola che, in concreto, impedirebbe di eludere i vincoli edificatori su contrada Stornello, in massima parte a destinazione d'uso agricolo, impedendo di utilizzare la sommatoria di quel minimo di cubatura consentita concentrandola su più particelle tra loro confinanti. La proposta è stata accolta ma è necessario che si traduca in un atto amministrativo che sia poi calato nei regolamenti urbanistici del Comune. Da ciò, anche, la necessità di una attenta vigilanza dell'Assessorato al Territorio come richiesto dall'on. Ciminnisi nell'atto ispettivo depositato tre mesi fa.