Scorie nucleari in Sicilia, torna l'allarme

Ciminnisi (M5S) e Safina (PD) contro il silenzio "preoccupante" di Schifani

Scorie nucleari in Sicilia, torna l'allarme

Media regionali, in particolare un articolo del quotidiano La Sicilia a firma di Giovanbattista Pepi, riportano d'attualità il tema dei depositi di rifiuti di scorie nucleari in Sicilia. Il Governo Nazionale sembrerebbe intenzionato a individuare un sito per la sua costruzione in provincia di Trapani, o in una miniera di salgemma dismessa in provincia di Enna. Luoghi che secondo la pubblicazione della Carta Nazionale delle Aree Idonee (CNAI), redatta dalla SOGIN, la società che ha elaborato lo studio su tutto il territorio nazionale individuando 51 siti, sono stati indicati a Trapani – Fulgatore e a Calatafimi Segesta. In questi giorni però, indiscrezioni anticipate dai media, fanno trapelare anche l’ipotesi di utilizzare miniere dismesse in provincia di Enna. Immediate arrivano le reazioni della politica.

«Preoccupa non poco il silenzio acquiescente del Governo Schifani - dichiara l'on. Cristina Ciminnisi in un comunicato stampa -, benché a maggio scorso sia stato impegnato, con una mozione votata all’unanimità dal Parlamento regionale, ad opporsi fermamente all’individuazione del territorio siciliano come deposito di scorie nucleari». La deputata regionale del Movimento 5 Stelle, è prima firmataria di una mozione depositata a dicembre 2023 subito dopo la pubblicazione della Carta Nazionale delle Aree Idonee, testo che fece da base per la mozione che poi l'ARS voto all'unanimità impegnando il Governo regionale.

Anche l'on. Dario Safina (PD) ha condannato l’ipotesi di collocare un deposito di scorie nucleari nel cuore della provincia di Trapani, sottolineando l’importanza della mobilitazione popolare che già la scorsa primavera aveva coinvolto 25 sindaci e migliaia di cittadini. «Nonostante le proteste massicce di cittadini e sindaci, il governo nazionale non solo non ha fatto un passo indietro, ma pare addirittura che abbia inserito i territori di Fulgatore e Segesta-Calatafimi tra i siti in cima alla lista dei luoghi idonei per il deposito di scorie nucleari. Questo è inaccettabile e rappresenta un grave affronto alla nostra terra e alla nostra comunità», ha dichiarato Safina, ribadendo il suo no al progetto.

Safina ha poi criticato il silenzio del governatore Schifani, invitandolo a prendere una posizione chiara contro il deposito. Altrettanto netta la posizione dell'on. Ciminnisi che conclude il suo comunicato: «Schifani e la sua giunta dicano chiaramente ai siciliani cosa vogliono fare e come intendono misurarsi sull’argomento con il Governo Nazionale per escludere Fulgatore e Segesta dalla carta dei siti idonei. Non siamo disposti ad accettare che Schifani e i suoi trasformino la Sicilia nella pattumiera d’Italia».