Lunedì sera a Trapani e dintorni c’è stato molto movimento di piedi, di anche e di teste. Mi dicono che si ballava in diversi posti e rigorosamente in maschera. 
Era la notte di Halloween e anche a queste latitudini questa festa sta diventando “usanza” soppiantando sempre più le vecchie abitudini d’un tempo.
Ci sono famiglie, la mia compresa, dove ancora si usa far cercare ai propri figli i regali lasciati dai morti di famiglia in giro per casa... ma i bambini moderni,  oramai, vogliono travestirsi per Halloween e vogliono andare ai party organizzati
appositamente per loro. Anche io, lunedì sera, ho partecipato (e con grande trasporto) ad una di queste feste “pagane”. Vi confesso che mi sono divertito ed anche la piccola di casa s’è divertita tanto.
Non mi sento in colpa, lo dico chiaramente. Non è una festa che ti può portare  sulla via sbagliata, non è un travestimento in maschera che ti può fare dimenticare l’affetto per i tuoi cari defunti. 
E’ la festa, semmai, che ti consente di dimenticare per un po’ che l’indomani avrai a che fare con le bollette, con le scadenze, con tutte le rotture di una vita passata a rincorrere una soluzione dietro l’altra per provare a campare sereno.
Ma a quanto pare, Halloween, per qualcuno è un problema serio.
Ho ricevuto un video, da parte di alcuni genitori, nel quale si vedono alcune ragazze trapanesi travestite per Halloween essere prese quasi di peso, con la forza
della convinzione di un abito da suora, per essere portate in chiesa (in centro storico a Trapani) ed essere invitate a scrivere dapprima una preghiera e poi a stare in ginocchio davanti all’altare. 
Immagino sia servito, alle rispettabili servitrici della Chiesa, per mettere le ragazze sulla retta via. Ma a me, onestamente, questo modo di fare ha solo provocato  fastidio. Alle ragazze, invece, mi risulta che abbia provocato anche paura.
Ora mi chiedo se alla “paura di Halloween” sia necessario fare da contraltare con la “paura delle suore”. Lo scrivo qui, in modo che qualcuno in alto possa saperlo e forse rispondere.
PS: il video è a disposizione.