L'editoriale di giovedì 30 giugno 2022

Un compleanno di tutti

Ieri mattina, all’aeroporto Vincenzo Florio di Birgi si respirava aria di festa come non succedeva da tanto tempo. 
E non era dovuta al fatto che c’erano un sacco di persone (soprattutto rappresentanti delle Istituzioni) arrivate per festeggiare i trent’anni di Airgest, era soprattutto per la serenità che trasudava da quella struttura. 
Vi dico davvero, sembrava quasi una creatura viva, ieri mattina, l’aerostazione di Birgi. Una creatura che sprizzava vita da tutti i pori e che è riuscita a contagiare tutti quelli che si trovavano lì, a Birgi, per fare gli auguri ad Airgest, cioè la società gestita al 99 per cento dalla Regione Siciliana, che a sua volta gestisce lo scalo aeroportuale della Sicilia Occidentale.
Airgest ha compiuto trent’anni. Tanti auguri sentissimi.
Airgest è un po’ come quel figlio o figlia che vogliamo bene più di noi stessi ma non riusciamo a comprendere perchè, pur se a trent’anni compiuti, non ha ancora dimostrato quella maturità che ci farebbe stare più sereni e certi che andrebbe incontro ad un futuro roseo.
E’ un figlio, o una figlia, che ha scialacquato un patrimonio, il nostro, quello che abbiamo guadagnato col sudore della nostra fatica, e che lui/lei ha sperperato allegramente. Un figlio a cui vogliamo davvero tanto bene e al quale continuiamo a dare sostegno e fiducia... malgrado, spesso, sia stata fiducia mal riposta o mal ripagata.
Ma ieri, per i suoi trent’anni, Airgest ci è sembrata più matura, più grande. Forse pronta per quel futuro radioso che noi abbiamo sempre auspicato per lei.
Trent’anni rappresentano, del resto, una tappa fondamentale nella vita.
Che sia volta buona?