Tutto pronto per la Carnevalata a Paceco
La XV edizione pronta a dare il meglio di sè
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Luca Sciacchitano
- 1 anno fa 6 feb 2024 Tot.618
(Articolo in collaborazione con il portale turistico hotel-trapani.com)
Fervono i preparativi a Paceco per la quindicesima edizione del carnevale che da questi parti assume il nome di carnevalata per esprimere il significato che si tratta come di un’ondata di divertimento che travolge tutti, sia grandi che piccini.
La grande kermesse in costume prende il via come di consueto il giovedì grasso con un delizioso momento di degustazione di prodotti tipici, per lo più cibo da strada che nel nostro territorio costituisce un marchio di garanzia e di qualità.
Per tutte le giornate di carnevale ci saranno diversi spettacoli d’intrattenimento soprattutto per i bambini.
Per preparare questi giorni di carnevale, il comitato organizzatore si mette all’opera molti mesi prima con il coinvolgimento di diverse associazioni culturali come le scuole di ballo, perché lungo le strade interessate dal passaggio dei carri allegorici che sfileranno sabato 10 e domenica 11 febbraio, centinaia saranno gli allievi che balleranno in costume per accompagnare questo divertente corteo fino in piazza Vittorio Emanuele.
Anche quest’anno è confermata l’apertura di vari stand per l’esposizione e la degustazione di prodotti tipici locali e anche per l’acquisto di prodotti dell’artigianato, perché il carnevale non è solo per i residenti ma anche per i turisti che già iniziano a visitare il nostro territorio.
Grande novità di quest’anno è il concerto di lunedì 12 febbraio alle 21,30 in piazza Vittorio Emanuele con lo spettacolo “I Quaranta che…Ballano i 90”, che già molto successo ha avuto in altre manifestazioni, ma che con piacere anche a Paceco ritorna per la gioia dei boomer che con grande nostalgia piace rivivere gli anni in cui erano ragazzi e soprattutto si divertivano ad affollare le discoteche di allora per ballare pezzi che hanno fatto la storia della discografia commerciale italiana.
L’ingresso è libero.
Fonte: https://www.hotel-trapani.com/news/1434-carnevalata-2024-a-paceco
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Luca Sciacchitano
Classe 1975, una laurea in scienze e tecnologie delle arti e linguistica moderna, Luca Sciacchitano vive e lavora a Trapani dove è titolare di un’azienda pubblicitaria e di una scuola di inglese. Personaggio molto attivo nel sociale, ha scritto per diverse testate locali e nazionali.
Pubblica nel 2015 il romanzo Le Ombre di Nahr, arrivando finalista al prestigioso premio Argentario. Nel 2017 è la volta di Fatima – Quasi alla fine del mondo mentre Il mistero dei Seleka (2019) è il suo terzo romanzo, ambientato nello stesso universo narrativo di Le Ombre di Nahr.
Ha pubblicato anche diverse raccolte fotografiche tra cui Fiori Appassiti + Esili e Ordo Ab Chao.
Si cimenta nella saggistica nel 2024 con “Bulimismo e Decrescita, come il consumismo bulimico ci sta rubando la vita” presentato con una docu-intervista al Bookcity di Milano e nel 2025 con "Il Pelecidio - perchè è moralmente giusto criticare Israele"
Ultimi aggiornamenti Eventi
"Terr'eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori" si conclude con un grande successo di pubblico
Tra note, sapori e riflessioni, la comunità si ritrova e si arricchisce. Si è conclusa la seconda edizione di “Terr’eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori”, tenutasi dal 5 al 7 luglio a piazza Don Vito Barraco a Castelluzzo, nel comune di San Vito lo Capo. L’evento, organizzato dall’ASC Castelluzzo con il patrocinio dello stesso Comune, ha visto una straordinaria partecipazione di pubblico, confermando l’interesse e l’apprezzamento per le tradizioni e le tipicità locali.
Macari, il paradiso che rischiò l’inferno industriale - L’evento tra musica, spettacoli e buon cibo, ha saputo creare un’atmosfera di leggerezza, ma anche di profonda consapevolezza culturale. Emblematica la presentazione del documentario “Paradiso salvato” di Nicola Biondo e Giacomo Di Girolamo, un’opera intensa e coinvolgente che ha toccato corde profonde, restituendo al pubblico un racconto identitario. Negli anni ’70 il Golfo di Macari fu a un passo dall’essere trasformato in un polo petrolchimico. A fermare il progetto fu una coraggiosa mobilitazione civile, antesignana dell’ambientalismo siciliano.
Tradizione, danza e memoria collettiva - La seconda giornata, invece, si era aperta con “A Tunnara”, un canto evocativo che ha intrecciato il respiro del mare con l’anima della terra siciliana. Grande interesse ha suscitato la presentazione del libro “Le ricette del Convento” dei frati benedettini dell’Abbazia di San Martino delle Scale, dove la spiritualità si è fatta racconto gastronomico. In serata, le scuole di danza del territorio hanno portato in scena l’energia dei giovani talenti, seguiti dall’esibizione urbana dei Ragazzi della Vucciria, che hanno coinvolto i numerosi partecipanti con i loro balli, e da un DJ set anni ’90.
Tra sapori, tradizioni e identità - Il Piccolo Villaggio del Gusto ha accolto i visitatori con piatti della tradizione, dal cuscusu alla pecora bollita, fino ai dolci di ricotta e alle sfince. Le note del gruppo folk Cala Bukuto e l’animazione per bambini hanno reso l’atmosfera festosa. Tra i momenti più apprezzati, l’incontro con Frascino Officinali e il cooking show “L’intreccio della cassatella…in brodo di pesce”, firmato dagli chef Giusi Tilotta e Giovanni Torrente. La serata si è conclusa tra risate con il cabaret di Giuseppe Castiglia e danze popolari con Gli Scacciapensieri, un patrimonio culturale e agricolo che affonda le radici nell’antica Sicilia.
I commenti - Grande soddisfazione da parte dell’associazione ASC Castelluzzo, organizzatrice dell’evento. «Bicchiere decisamente mezzo pieno – commenta Rosanna Alastra, presidente dell’Associazione ASC Castelluzzo,- l’evento ha animato la frazione di Castelluzzo creando un momento di aggregazione e riflessione. Musica, cibo ma anche mostre fotografiche e ricercatezza della cultura identitaria del nostro territorio sono stati gli ingredienti della seconda edizione di “Terr’eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori”. Siamo pienamente soddisfatti e lavoreremo per l’edizione 2026».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il sindaco di San Vito Lo Capo, Francesco La Sala. «Dobbiamo complimentarci con l’associazione organizzatrice: l’evento è riuscito e il bilancio è sicuramente positivo. Come Amministrazione enfatizzare e supportare gli eventi, soprattutto nelle frazioni del nostro Comune, è una priorità».
Durante tutte e tre le giornate, il Piccolo Villaggio del Gusto ha offerto ai visitatori l’opportunità di assaporare le eccellenze gastronomiche del territorio. La manifestazione è stata presentata con professionalità e simpatia da Giuseppe Scuderi.