Arriva Ezio Greggio all'Ariston
Una vita sullo schermo: 40 anni di tv e cinema. Lo spettacolo teatrale il 14 novembre
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Luca Sciacchitano
- 8 mesi fa 5 nov 2024 Tot.572
(Articolo in collaborazione con il portale turistico hotel-trapani.com)
Uno degli appuntamenti clou di questa stagione al cine-teatro Ariston è sicuramente lo spettacolo di Ezio Greggio, eccezionalmente a Trapani il 14 novembre per un appuntamento imperdibile con il grande protagonista, non solo della TV, ma anche del cinema.
Ezio Greggio vanta una carriera lunga quarant’anni e non è un caso se il titolo dello spettacolo è “Una vita sullo schermo: 40 anni di tv e cinema”, in cui ripercorrerà, attraverso i programmi televisivi e il cinema, quarant’anni di storia italiana.
Ezio Greggio ha condotto fin dalla prima edizione il tg satirico Striscia la notizia di cui è il volto più rappresentativo insieme ad Enzo Iacchetti, dimostrando tutta la sua versatilità sia nel lato comico sia nel lato giornalistico dal momento che, il noto cabarettista, è anche un giornalista iscritto regolaermente all’ordine.
La sua carriera è iniziata nel 1978 come cabarettista anche se il padre sognava per lui un impiego in banca.
Ezio entrò nell’ambiente dello spettacolo calcando il palco del Derby Club di Milano. Lì incontrò Antonio Ricci che gli permise di entrare alla Fininvest.
L’esordio al cinema risale al 1980 come attore nel film Sbamm!, ma la sua consacrazione come attore cinematografico la deve a Carlo Vanzina grazie ai cinepanettoni dela celebre saga di Vacanze di Natale.
L’amore per il cinema si rafforza quando Greggio esordisce nel 1994 alla regia con Il Silenzio dei prosciutti, una parodia de Il Silenzio degli Innocenti da poco uscito sui grandi schermi, girato con Mel Brooks negli Stati Uniti.
Ezio Greggio è stato anche un interprete televisivo, grazie alle diverse fiction in cui ha recitato oltre all’organizzazione, dal 2001, del festival cinematografico nel Principato di Monaco, dedicato interamente ai film di genere commedia.
Adesso, compiuti da poco 70 anni, ha deciso di regalarsi e di regalare al pubblico un one man show teatrale in cui il pubblico potrà scoprire la storia della tv italiana attraverso monologhi e parodie di famosi personaggi della tv e della politica.
Sul palco dell’Ariston Ezio Greggio sarà accompagnato da una grande ledwall con cui racconterà aneddoti e incontri divertenti anche se lui promette che non mancheranno le sorprese.
Fonte: https://www.hotel-trapani.com/news/1482-ezio-greggio-al-cine-teatro-ariston
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Luca Sciacchitano
Classe 1975, una laurea in scienze e tecnologie delle arti e linguistica moderna, Luca Sciacchitano vive e lavora a Trapani dove è titolare di un’azienda pubblicitaria e di una scuola di inglese. Personaggio molto attivo nel sociale, ha scritto per diverse testate locali e nazionali.
Pubblica nel 2015 il romanzo Le Ombre di Nahr, arrivando finalista al prestigioso premio Argentario. Nel 2017 è la volta di Fatima – Quasi alla fine del mondo mentre Il mistero dei Seleka (2019) è il suo terzo romanzo, ambientato nello stesso universo narrativo di Le Ombre di Nahr.
Ha pubblicato anche diverse raccolte fotografiche tra cui Fiori Appassiti + Esili e Ordo Ab Chao.
Si cimenta nella saggistica nel 2024 con “Bulimismo e Decrescita, come il consumismo bulimico ci sta rubando la vita” presentato con una docu-intervista al Bookcity di Milano e nel 2025 con "Il Pelecidio - perchè è moralmente giusto criticare Israele"
Ultimi aggiornamenti Eventi
"Terr'eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori" si conclude con un grande successo di pubblico
Tra note, sapori e riflessioni, la comunità si ritrova e si arricchisce. Si è conclusa la seconda edizione di “Terr’eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori”, tenutasi dal 5 al 7 luglio a piazza Don Vito Barraco a Castelluzzo, nel comune di San Vito lo Capo. L’evento, organizzato dall’ASC Castelluzzo con il patrocinio dello stesso Comune, ha visto una straordinaria partecipazione di pubblico, confermando l’interesse e l’apprezzamento per le tradizioni e le tipicità locali.
Macari, il paradiso che rischiò l’inferno industriale - L’evento tra musica, spettacoli e buon cibo, ha saputo creare un’atmosfera di leggerezza, ma anche di profonda consapevolezza culturale. Emblematica la presentazione del documentario “Paradiso salvato” di Nicola Biondo e Giacomo Di Girolamo, un’opera intensa e coinvolgente che ha toccato corde profonde, restituendo al pubblico un racconto identitario. Negli anni ’70 il Golfo di Macari fu a un passo dall’essere trasformato in un polo petrolchimico. A fermare il progetto fu una coraggiosa mobilitazione civile, antesignana dell’ambientalismo siciliano.
Tradizione, danza e memoria collettiva - La seconda giornata, invece, si era aperta con “A Tunnara”, un canto evocativo che ha intrecciato il respiro del mare con l’anima della terra siciliana. Grande interesse ha suscitato la presentazione del libro “Le ricette del Convento” dei frati benedettini dell’Abbazia di San Martino delle Scale, dove la spiritualità si è fatta racconto gastronomico. In serata, le scuole di danza del territorio hanno portato in scena l’energia dei giovani talenti, seguiti dall’esibizione urbana dei Ragazzi della Vucciria, che hanno coinvolto i numerosi partecipanti con i loro balli, e da un DJ set anni ’90.
Tra sapori, tradizioni e identità - Il Piccolo Villaggio del Gusto ha accolto i visitatori con piatti della tradizione, dal cuscusu alla pecora bollita, fino ai dolci di ricotta e alle sfince. Le note del gruppo folk Cala Bukuto e l’animazione per bambini hanno reso l’atmosfera festosa. Tra i momenti più apprezzati, l’incontro con Frascino Officinali e il cooking show “L’intreccio della cassatella…in brodo di pesce”, firmato dagli chef Giusi Tilotta e Giovanni Torrente. La serata si è conclusa tra risate con il cabaret di Giuseppe Castiglia e danze popolari con Gli Scacciapensieri, un patrimonio culturale e agricolo che affonda le radici nell’antica Sicilia.
I commenti - Grande soddisfazione da parte dell’associazione ASC Castelluzzo, organizzatrice dell’evento. «Bicchiere decisamente mezzo pieno – commenta Rosanna Alastra, presidente dell’Associazione ASC Castelluzzo,- l’evento ha animato la frazione di Castelluzzo creando un momento di aggregazione e riflessione. Musica, cibo ma anche mostre fotografiche e ricercatezza della cultura identitaria del nostro territorio sono stati gli ingredienti della seconda edizione di “Terr’eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori”. Siamo pienamente soddisfatti e lavoreremo per l’edizione 2026».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il sindaco di San Vito Lo Capo, Francesco La Sala. «Dobbiamo complimentarci con l’associazione organizzatrice: l’evento è riuscito e il bilancio è sicuramente positivo. Come Amministrazione enfatizzare e supportare gli eventi, soprattutto nelle frazioni del nostro Comune, è una priorità».
Durante tutte e tre le giornate, il Piccolo Villaggio del Gusto ha offerto ai visitatori l’opportunità di assaporare le eccellenze gastronomiche del territorio. La manifestazione è stata presentata con professionalità e simpatia da Giuseppe Scuderi.