Trapani si prepara a festeggiare S. Alberto
Le manifestazioni programmate
La città di Trapani si prepara alle celebrazioni per il Santo patrono, Alberto, carmelitano trapanese della famiglia degli Abbati la cui festa ricorre venerdì 7 agosto. Domani alle 20,.30 nella Cattedrale “San Lorenzo” si terrà un concerto d’organo a cura del maestro Massimo Gabba e dei suoi allievi. Ingresso libero consentito in base alle norme sanitarie anti-covid19. Mercoledì alle 21, nella parrocchia di Sant’Alberto nell’omonimo quartiere, in collaborazione con il Museo Regionale “Agostino Pepoli” si terrà un interessante momento di approfondimento su “Sant’Alberto alla Marinella” e la sua iconografia legata alla devozione dei pescatori trapanesi. Giovedì 6 agosto, vigilia della festa, alle 9,15 al Santuario “Maria SS. Annunziata” si terrà la Celebrazione Eucaristica in onore del Santo presieduta da Miceal O’ Neil, irlandese, Priore Generale dell’Ordine dei Carmelitani. Seguirà il tradizionale rito della benedizione dell’acqua di Sant’Alberto. Alle 20.30, nella Chiesa del Collegio dei Gesuiti è in programma “Drepana dona dei”, riflessioni, versi e canti in onore di Sant’Alberto e della Madonna di Trapani con la partecipazione di Piero e Gioele Corso e di poeti locali. Presenta Giuseppe Vultaggio. Venerdì 7 agosto, solennità di Sant’Alberto, alle ,7 al Santuario della Madonna, si terrà la celebrazione eucaristica presieduta da Alessandro Damiano, arcivescovo coadiutore di Agrigento. Alle 18,30, sempre al Santuario, il vescovo Pietro Maria Fragnelli presiederà la Santa Messa pontificale in onore del Santo che dal 2007 è anche patrono secondario della Diocesi insieme alla Madonna di Trapani. Al termine della celebrazione, che sarà trasmessa in diretta social e TV, il sindaco di Trapani consegnerà al simulacro del Santo le chiavi della città. Al termine della messa, infine, intorno alle 20,30, in piazza Martiri d’Ungheria, dinanzi all’immagine del Santo, si terrà un omaggio floreale al patrono da parte delle autorità civili ed ecclesiastiche e la sfilata dell’associazione tamburistica “Vento di tramontana”.

Redazione
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"Terr'eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori" si conclude con un grande successo di pubblico
Tra note, sapori e riflessioni, la comunità si ritrova e si arricchisce. Si è conclusa la seconda edizione di “Terr’eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori”, tenutasi dal 5 al 7 luglio a piazza Don Vito Barraco a Castelluzzo, nel comune di San Vito lo Capo. L’evento, organizzato dall’ASC Castelluzzo con il patrocinio dello stesso Comune, ha visto una straordinaria partecipazione di pubblico, confermando l’interesse e l’apprezzamento per le tradizioni e le tipicità locali.
Macari, il paradiso che rischiò l’inferno industriale - L’evento tra musica, spettacoli e buon cibo, ha saputo creare un’atmosfera di leggerezza, ma anche di profonda consapevolezza culturale. Emblematica la presentazione del documentario “Paradiso salvato” di Nicola Biondo e Giacomo Di Girolamo, un’opera intensa e coinvolgente che ha toccato corde profonde, restituendo al pubblico un racconto identitario. Negli anni ’70 il Golfo di Macari fu a un passo dall’essere trasformato in un polo petrolchimico. A fermare il progetto fu una coraggiosa mobilitazione civile, antesignana dell’ambientalismo siciliano.
Tradizione, danza e memoria collettiva - La seconda giornata, invece, si era aperta con “A Tunnara”, un canto evocativo che ha intrecciato il respiro del mare con l’anima della terra siciliana. Grande interesse ha suscitato la presentazione del libro “Le ricette del Convento” dei frati benedettini dell’Abbazia di San Martino delle Scale, dove la spiritualità si è fatta racconto gastronomico. In serata, le scuole di danza del territorio hanno portato in scena l’energia dei giovani talenti, seguiti dall’esibizione urbana dei Ragazzi della Vucciria, che hanno coinvolto i numerosi partecipanti con i loro balli, e da un DJ set anni ’90.
Tra sapori, tradizioni e identità - Il Piccolo Villaggio del Gusto ha accolto i visitatori con piatti della tradizione, dal cuscusu alla pecora bollita, fino ai dolci di ricotta e alle sfince. Le note del gruppo folk Cala Bukuto e l’animazione per bambini hanno reso l’atmosfera festosa. Tra i momenti più apprezzati, l’incontro con Frascino Officinali e il cooking show “L’intreccio della cassatella…in brodo di pesce”, firmato dagli chef Giusi Tilotta e Giovanni Torrente. La serata si è conclusa tra risate con il cabaret di Giuseppe Castiglia e danze popolari con Gli Scacciapensieri, un patrimonio culturale e agricolo che affonda le radici nell’antica Sicilia.
I commenti - Grande soddisfazione da parte dell’associazione ASC Castelluzzo, organizzatrice dell’evento. «Bicchiere decisamente mezzo pieno – commenta Rosanna Alastra, presidente dell’Associazione ASC Castelluzzo,- l’evento ha animato la frazione di Castelluzzo creando un momento di aggregazione e riflessione. Musica, cibo ma anche mostre fotografiche e ricercatezza della cultura identitaria del nostro territorio sono stati gli ingredienti della seconda edizione di “Terr’eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori”. Siamo pienamente soddisfatti e lavoreremo per l’edizione 2026».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il sindaco di San Vito Lo Capo, Francesco La Sala. «Dobbiamo complimentarci con l’associazione organizzatrice: l’evento è riuscito e il bilancio è sicuramente positivo. Come Amministrazione enfatizzare e supportare gli eventi, soprattutto nelle frazioni del nostro Comune, è una priorità».
Durante tutte e tre le giornate, il Piccolo Villaggio del Gusto ha offerto ai visitatori l’opportunità di assaporare le eccellenze gastronomiche del territorio. La manifestazione è stata presentata con professionalità e simpatia da Giuseppe Scuderi.