(Articolo in collaborazione con il portale turistico hotel-trapani.com)
Nata dall’esperienza di Medifiere, la nuova realtà imprenditoriale MediExpo raccoglie le redini della nuova edizione di Arcoin, la Fiera campionaria dell’Artigianato, Commercio e Industria che si terrà all’autoparco comunale di Trapani dall’11 al 19 giugno con tantissime novità e occasioni di intrattenimento.
Giunta alla ventinovesima edizione ma la prima post pandemia, l’Arcoin rappresenta una delle fiere più grandi del Sud Italia, grazie alla presenza di centinaia di espositori provenienti da tutta Italia pronti a far conoscere i loro prodotti commerciali alle migliaia di visitatori che ogni giorno della manifestazione affollano gli stand della fiera.
Diamo alcuni numeri che rendono bene l’idea di quali possono essere le dimensioni dell’evento: 400 espositori e 220 mila visitatori che affollano, come dicevamo, i padiglioni con tanti settori specifici che vanno dall’artigianato alla casa, dallo sport al turismo e al tempo libero.
Non mancheranno neanche gli stand dedicati all’enogastronomia per la degustazione di prodotti tipici locali e anche di specialità gastronomiche provenienti da altre realtà del nostro paese.
Dopo due anni di sospensione a causa del Covid tornano in fiera gli spettacoli dal vivo; ogni sera, infatti, l’organizzazione ha previsto diversi spettacoli per l’intrattenimento del pubblico che nelle ore serali si fa più numeroso, ma, comunque, per chi volesse visitare la fiera anche nel pomeriggio, è possibile farlo dalle 17 alle 20 gratuitamente, mentre la sera fino alle 24 e tutto il sabato e la domenica è previsto un biglietto d’ingresso di 2 euro.
Anche se lo stato di emergenza è cessato il 31 marzo, l’organizzazione ci tiene a far sapere che tutti gli eventi in programma si svolgeranno nel pieno rispetto delle norme anti-Covid vigenti al momento.
Tutti i turisti che si riverseranno a Trapani per questo evento potrebbero trovare utile l'elenco dei B&B di Trapani dove poter dormire.
Per mangiare a Trapani invece, l'elenco dei migliori ristoranti si trova sul portale turistico hotel-trapani.com

Luca Sciacchitano
Classe 1975, una laurea in scienze e tecnologie delle arti e linguistica moderna, Luca Sciacchitano vive e lavora a Trapani dove è titolare di un’azienda pubblicitaria e di una scuola di inglese. Personaggio molto attivo nel sociale, ha scritto per diverse testate locali e nazionali.
Pubblica nel 2015 il romanzo Le Ombre di Nahr, arrivando finalista al prestigioso premio Argentario. Nel 2017 è la volta di Fatima – Quasi alla fine del mondo mentre Il mistero dei Seleka (2019) è il suo terzo romanzo, ambientato nello stesso universo narrativo di Le Ombre di Nahr.
Ha pubblicato anche diverse raccolte fotografiche tra cui Fiori Appassiti + Esili e Ordo Ab Chao.
Si cimenta nella saggistica nel 2024 con “Bulimismo e Decrescita, come il consumismo bulimico ci sta rubando la vita” presentato con una docu-intervista al Bookcity di Milano e nel 2025 con "Il Pelecidio - perchè è moralmente giusto criticare Israele"
Ultimi aggiornamenti Eventi
"Terr'eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori" si conclude con un grande successo di pubblico
Tra note, sapori e riflessioni, la comunità si ritrova e si arricchisce. Si è conclusa la seconda edizione di “Terr’eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori”, tenutasi dal 5 al 7 luglio a piazza Don Vito Barraco a Castelluzzo, nel comune di San Vito lo Capo. L’evento, organizzato dall’ASC Castelluzzo con il patrocinio dello stesso Comune, ha visto una straordinaria partecipazione di pubblico, confermando l’interesse e l’apprezzamento per le tradizioni e le tipicità locali.
Macari, il paradiso che rischiò l’inferno industriale - L’evento tra musica, spettacoli e buon cibo, ha saputo creare un’atmosfera di leggerezza, ma anche di profonda consapevolezza culturale. Emblematica la presentazione del documentario “Paradiso salvato” di Nicola Biondo e Giacomo Di Girolamo, un’opera intensa e coinvolgente che ha toccato corde profonde, restituendo al pubblico un racconto identitario. Negli anni ’70 il Golfo di Macari fu a un passo dall’essere trasformato in un polo petrolchimico. A fermare il progetto fu una coraggiosa mobilitazione civile, antesignana dell’ambientalismo siciliano.
Tradizione, danza e memoria collettiva - La seconda giornata, invece, si era aperta con “A Tunnara”, un canto evocativo che ha intrecciato il respiro del mare con l’anima della terra siciliana. Grande interesse ha suscitato la presentazione del libro “Le ricette del Convento” dei frati benedettini dell’Abbazia di San Martino delle Scale, dove la spiritualità si è fatta racconto gastronomico. In serata, le scuole di danza del territorio hanno portato in scena l’energia dei giovani talenti, seguiti dall’esibizione urbana dei Ragazzi della Vucciria, che hanno coinvolto i numerosi partecipanti con i loro balli, e da un DJ set anni ’90.
Tra sapori, tradizioni e identità - Il Piccolo Villaggio del Gusto ha accolto i visitatori con piatti della tradizione, dal cuscusu alla pecora bollita, fino ai dolci di ricotta e alle sfince. Le note del gruppo folk Cala Bukuto e l’animazione per bambini hanno reso l’atmosfera festosa. Tra i momenti più apprezzati, l’incontro con Frascino Officinali e il cooking show “L’intreccio della cassatella…in brodo di pesce”, firmato dagli chef Giusi Tilotta e Giovanni Torrente. La serata si è conclusa tra risate con il cabaret di Giuseppe Castiglia e danze popolari con Gli Scacciapensieri, un patrimonio culturale e agricolo che affonda le radici nell’antica Sicilia.
I commenti - Grande soddisfazione da parte dell’associazione ASC Castelluzzo, organizzatrice dell’evento. «Bicchiere decisamente mezzo pieno – commenta Rosanna Alastra, presidente dell’Associazione ASC Castelluzzo,- l’evento ha animato la frazione di Castelluzzo creando un momento di aggregazione e riflessione. Musica, cibo ma anche mostre fotografiche e ricercatezza della cultura identitaria del nostro territorio sono stati gli ingredienti della seconda edizione di “Terr’eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori”. Siamo pienamente soddisfatti e lavoreremo per l’edizione 2026».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il sindaco di San Vito Lo Capo, Francesco La Sala. «Dobbiamo complimentarci con l’associazione organizzatrice: l’evento è riuscito e il bilancio è sicuramente positivo. Come Amministrazione enfatizzare e supportare gli eventi, soprattutto nelle frazioni del nostro Comune, è una priorità».
Durante tutte e tre le giornate, il Piccolo Villaggio del Gusto ha offerto ai visitatori l’opportunità di assaporare le eccellenze gastronomiche del territorio. La manifestazione è stata presentata con professionalità e simpatia da Giuseppe Scuderi.