Siciliambiente a San Vito Lo Capo
Il film festival dedicato alla sostenibilità
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Luca Sciacchitano
- 2 anni fa 12 lug 2023 Tot.670
(Articolo in collaborazione con il portale turistico hotel-trapani.com)
Partirà il prossimo 17 luglio a San Vito Lo Capo la quindicesima edizione di Sicilia Ambiente, un festival internazionale di lungometraggi, cortometraggi e documentari legati al tema dell’ambiente e alla sostenibilità dei diritti umani.
Questa manifestazione è nata nel 2009 e ogni anno è cresciuta sempre di più grazie al contributo di tanti soggetti, che vogliono porre l’attenzione del pubblico sul delicato tema della tutela ambientale.
La sensibilizzazione sul tema dell’ambiente oggi divenuta sempre più forte che la sua tutela si trova sancita in Costituzione, precisamente all’art. 9 che inserisce la tutela dell’ambiente, della biodiversità, e degli ecosistemi fra i princìpi fondamentali.
Gli effetti del cambiamento climatico sono all’ordine del giorno: caldo anomalo in inverno e piogge torrenziali in primavera hanno messo in ginocchio diversi territori come quelli dell’Emilia Romagna, che ancora contano i danni dell’alluvione che hanno sfiorato i 9 miliardi di euro.
Anche il tema dei diritti umani è di grande attualità anche a causa della guerra in Ucraina, che ancora stenta a concludersi dove il diritto sacrosanto alla pace è ancora ben lontano dall’essere raggiunto; e come sempre in tutte le guerre a pagarne le conseguenze sono sempre i civili, soprattutto i bambini.
Partendo dal cinema, quindi, si vuole contribuire alla diffusione della cultura della sostenibilità con la proiezione ogni sera nelle varie location di San Vito Lo Capo di film e documentari in concorso, che saranno valutati da un’apposita giuria tecnica.
Sicilia Ambiente Festival è più volte vincitore del premio “Cultura In Verde” assegnato alla migliore iniziativa in tema ambientale.
La manifestazione che in autunno approderà anche nelle scuole è organizzata dalla Demetra Produzioni e dall’associazione culturale Cantiere 7 con il patrocinio del comune di San Vito Lo Capo.
Fonte: https://www.hotel-trapani.com/news/1415-sicilia-film-festival-a-san-vito-lo-capo
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San Vito Lo Capo in questi giorni è letteralmente presa d'assalto dai turisti che, anche grazie ad eventi come Siciliambiente, trovano distrazioni culturali per impreziosire la propria vacanza.
Si, ma dove è possibile mangiare e dormire a San Vito Lo Capo?
Nell'apposita pagina dei B&B di San Vito Lo Capo è possibile visionare e scegliere il bed & breakfast più adatto alle proprie esigenze.
Per mangiare a San Vito Lo Capo invece non c'è che l'imbarazzo della scelta, potendo scegliere fra centinaia di locali tipici dove è possibile degustare prodotti della zona, spesso a km 0

Luca Sciacchitano
Classe 1975, una laurea in scienze e tecnologie delle arti e linguistica moderna, Luca Sciacchitano vive e lavora a Trapani dove è titolare di un’azienda pubblicitaria e di una scuola di inglese. Personaggio molto attivo nel sociale, ha scritto per diverse testate locali e nazionali.
Pubblica nel 2015 il romanzo Le Ombre di Nahr, arrivando finalista al prestigioso premio Argentario. Nel 2017 è la volta di Fatima – Quasi alla fine del mondo mentre Il mistero dei Seleka (2019) è il suo terzo romanzo, ambientato nello stesso universo narrativo di Le Ombre di Nahr.
Ha pubblicato anche diverse raccolte fotografiche tra cui Fiori Appassiti + Esili e Ordo Ab Chao.
Si cimenta nella saggistica nel 2024 con “Bulimismo e Decrescita, come il consumismo bulimico ci sta rubando la vita” presentato con una docu-intervista al Bookcity di Milano e nel 2025 con "Il Pelecidio - perchè è moralmente giusto criticare Israele"
Ultimi aggiornamenti Eventi
"Terr'eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori" si conclude con un grande successo di pubblico
Tra note, sapori e riflessioni, la comunità si ritrova e si arricchisce. Si è conclusa la seconda edizione di “Terr’eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori”, tenutasi dal 5 al 7 luglio a piazza Don Vito Barraco a Castelluzzo, nel comune di San Vito lo Capo. L’evento, organizzato dall’ASC Castelluzzo con il patrocinio dello stesso Comune, ha visto una straordinaria partecipazione di pubblico, confermando l’interesse e l’apprezzamento per le tradizioni e le tipicità locali.
Macari, il paradiso che rischiò l’inferno industriale - L’evento tra musica, spettacoli e buon cibo, ha saputo creare un’atmosfera di leggerezza, ma anche di profonda consapevolezza culturale. Emblematica la presentazione del documentario “Paradiso salvato” di Nicola Biondo e Giacomo Di Girolamo, un’opera intensa e coinvolgente che ha toccato corde profonde, restituendo al pubblico un racconto identitario. Negli anni ’70 il Golfo di Macari fu a un passo dall’essere trasformato in un polo petrolchimico. A fermare il progetto fu una coraggiosa mobilitazione civile, antesignana dell’ambientalismo siciliano.
Tradizione, danza e memoria collettiva - La seconda giornata, invece, si era aperta con “A Tunnara”, un canto evocativo che ha intrecciato il respiro del mare con l’anima della terra siciliana. Grande interesse ha suscitato la presentazione del libro “Le ricette del Convento” dei frati benedettini dell’Abbazia di San Martino delle Scale, dove la spiritualità si è fatta racconto gastronomico. In serata, le scuole di danza del territorio hanno portato in scena l’energia dei giovani talenti, seguiti dall’esibizione urbana dei Ragazzi della Vucciria, che hanno coinvolto i numerosi partecipanti con i loro balli, e da un DJ set anni ’90.
Tra sapori, tradizioni e identità - Il Piccolo Villaggio del Gusto ha accolto i visitatori con piatti della tradizione, dal cuscusu alla pecora bollita, fino ai dolci di ricotta e alle sfince. Le note del gruppo folk Cala Bukuto e l’animazione per bambini hanno reso l’atmosfera festosa. Tra i momenti più apprezzati, l’incontro con Frascino Officinali e il cooking show “L’intreccio della cassatella…in brodo di pesce”, firmato dagli chef Giusi Tilotta e Giovanni Torrente. La serata si è conclusa tra risate con il cabaret di Giuseppe Castiglia e danze popolari con Gli Scacciapensieri, un patrimonio culturale e agricolo che affonda le radici nell’antica Sicilia.
I commenti - Grande soddisfazione da parte dell’associazione ASC Castelluzzo, organizzatrice dell’evento. «Bicchiere decisamente mezzo pieno – commenta Rosanna Alastra, presidente dell’Associazione ASC Castelluzzo,- l’evento ha animato la frazione di Castelluzzo creando un momento di aggregazione e riflessione. Musica, cibo ma anche mostre fotografiche e ricercatezza della cultura identitaria del nostro territorio sono stati gli ingredienti della seconda edizione di “Terr’eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori”. Siamo pienamente soddisfatti e lavoreremo per l’edizione 2026».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il sindaco di San Vito Lo Capo, Francesco La Sala. «Dobbiamo complimentarci con l’associazione organizzatrice: l’evento è riuscito e il bilancio è sicuramente positivo. Come Amministrazione enfatizzare e supportare gli eventi, soprattutto nelle frazioni del nostro Comune, è una priorità».
Durante tutte e tre le giornate, il Piccolo Villaggio del Gusto ha offerto ai visitatori l’opportunità di assaporare le eccellenze gastronomiche del territorio. La manifestazione è stata presentata con professionalità e simpatia da Giuseppe Scuderi.