Viaggi a Natale: ripresa lenta per il settore turistico, partenze tra green pass e tamponi

Viaggi a Natale: ripresa lenta per il settore turistico, partenze tra green pass e tamponi

Tamponi, green pass, la variante omicron che avanza e spaventa. Per il secondo anno consecutivo le festività saranno all’insegna delle vacanze a chilometro zero per la maggior parte dei trapanesi. Secondo i tour operator, in molti trascorreranno le vacanze in città, o comunque in provincia, complice l’incertezza sulle regole. C’è però chi non ha intenzione di rinunciare alle vacanze fuori porta. A prendersi la rivincita dopo lo stop imposto dalla pandemia, la montagna. Tra le mete gettonate da chi ha deciso comunque di mettersi in viaggio, le Dolomiti e le vacanze sull’Etna. Richiesti anche i pacchetti turistici nelle strutture ricettive del palermitano e l’agrigentino, per chi ha scelto di non spostarsi dalla regione. Le strette imposte da diversi paesi hanno frenato i viaggi all’estero. Saranno in pochi quelli che lasceranno i confini nazionali prediligendo mete come Dubai, trainata dal successo dell’Expò e New York per trascorrere il capodanno, dopo la riapertura dei confini Usa. Tra le capitali europee spicca invece Parigi, con il suo fascino nel periodo natalizio. “La gente ha voglia di normalità, ma questo passaggio risulta ancora difficile, anche alla luce del fatto che i corridoi turistici sono davvero pochi”, dicono dall’agenzia Panfalone Viaggi. A parlare di calo nelle prenotazioni anche Pierfrancesco Malizia dell’agenzia Malizia Viaggi: “Sicuramente la situazione non è paragonabile a quella del 2020-  rileva Malizia -  ma non si può parlare di una vera e propria ripresa del settore viaggi. La differenza, rispetto agli anni passati, prima della pandemia si fa sentire. Le persone ancora non si sentono sicure, poche quelle che nonostante le varie restrizioni hanno deciso di mettersi comunque in viaggio.  Nei mesi di settembre, ottobre e novembre  - prosegue  - sembrava esserci un cambio di marcia, adesso invece tutto è cambiato. Chi sceglie di viaggiare predilige le mete vicine, pochi i viaggi in Europa dove adesso non basterà solo il green pass, ma sarà necessario il tampone al rientro. Nonostante tutto, anche dopo l’ultimo annuncio del ministro Speranza, non abbiamo ancora ricevuto disdette, ma non ci resta che incrociare le dita. L’augurio - conclude  - è che il 2022 sia migliore rispetto a quest'anno, ma sono parecchio scettico”. Lo stesso trend si registra nell’intero Paese.  Secondo l’indagine di Acs Marketing Soution, saranno 10 milioni 454 mila gli italiani che si muoveranno per le vacanze di Natale. Il 94,6% resterà in Italia contro un 5,4% che sceglierà l’estero. Tra chi rimarrà all’interno dei confini nazionali, il 68,9% non uscirà dalla propria regione di residenza. Saranno invece 4 milioni 381 mila gli italiani che partiranno per Capodanno. L’Italia sarà la meta preferita: resta nel Belpaese il 97,0% degli italiani (di cui il 73,8% rimarrà all’interno della propria regione di residenza), mentre il 3,0% opterà per l’estero. Per chi ha deciso di mettersi in viaggio per Natale o Capodanno il consiglio rimane lo stesso degli ultimi mesi: prima di partire, consultare la scheda del Paese sul sito della Farnesina, ViaggiareSicuri.it e guardare la mappa interattiva dell’Unione Europea, ReOpen Eu, con tutte le regole e le restrizioni in vigore negli Stati membri.