Non è tardato ad arrivare il commento del Vicepresidente dell'Ac Life Style Handball Erice, Norbert Biasizzo (nella foto), dopo la brutta sconfitta di ieri contro Cassano Magnago. Al vulcanico dirigente non è certamente andata giù la sconfitta, non tanto per il punteggio in sè, quanto per il modo in cui è avvenuta, con l'aggravante che è arrivata dopo l'altra sconfitta, seppur ininfluente, in Coppa. Evidentemente due sconfitte consecutive, nel giro di tre giorni, sono state ritenute inaccettabili per una squadra ed un organico come quello delle neroverdi.

E senza mandarle certamente a dire, ha catechizzato la sua squadra con queste parole: "L'Erice arriva contro il Cassano nelle migliori condizioni, ma abbiamo subito una grandissima lezione di umiltà, così come lo scorso anno, da parte del Cassano. Queste atlete molto giovani, hanno dato una lezione incredibile alle professioniste e quindi è arrivato il momento di abbassare le ali e di rendersi conto che per giocare non bisogna avere un nome, ma cuore, testa e anima in campo. Non bisogna atteggiarsi ma sudare. Ci scusiamo con tutti i tifosi e gli sponsor. E' stata una partita umiliante, indecorosa ed è stata solo il prosieguo di quello avvenuto domenica scorsa in casa. Sabato le nostre atlete devono dimostrare nel 40x20 che oltre ad essere nomi importanti devono essere anche atlete all'altezza. La Società prenderà dei seri provvedimenti nei confronti di tutte le atlete e staff perché non si ripeta più una tale umiliazione".

Chiaro è diretto, senza filtri, come solito e senza sconti per nessuno. Un passo falso ci può stare, meglio se ad inizio stagione, ma sabato 30 non potranno esserci alternative alla vittoria.