Concorso esterno in associazione mafiosa: D'Alì condannato a 6 anni

Sentenza di colpevolezza della Corte d'Appello di Palermo per l'ex senatore di Forza Italia

Concorso esterno in associazione mafiosa: D'Alì condannato a 6 anni

L'ex senatore di Forza Italia Antonio D'Alì è stato condannato dalla Corte d'appello di Palermo a 6 anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa. La notizia  stata riportata da tutte le maggiori agenzie di stampa nazionali, tra cui l'Agi. Il provvedimento è stato letto dal presidente del collegio, giudice Antonio Napoli, al termine di una breve camera di consiglio.

La Procura generale, con il pg Rita Fulantelli, aveva chiesto la sua condanna a 7 anni e 4 mesi per il politico di Trapani, mentre la difesa aveva invocato l'assoluzione. Secondo l'accusa, accolta dai giudici della corte d'Appello di Palermo, D'Alì, oggi 70enne, nel corso della sua attività politica ha "mostrato di essere a disposizione dell'associazione mafiosa cosa nostra e di agire nell'interesse dei capi storici come il latitante Matteo Messina Denaro e Salvatore Riina" e  "con il suo operato ha consapevolmente e fattivamente contribuito al sostegno e al rafforzamento di Cosa nostra - ha detto il pg durante il suo intervento - mettendo a disposizione le proprie risorse economiche e successivamente il proprio ruolo istituzionale di Senatore della Repubblica e di Sottosegretario di Stato". 

L'ex parlamentare è stato inoltre interdetto in perpetuo dai pubblici uffici per tutta la durata della condanna, mentre non potrà contrattare con la pubblica amministrazione per i tre anni successivi alla sentenza.

Infine Antonio D'Alì è stato condannato al pagamento delle spese legali e al risarcimento del danno in favore della maggior parte delle associazioni che si sono costituite parte civile. 

Il processo che ha portato alla condanna di oggi era stato avviato dopo la sentenza della Cassazione che aveva annullato con rinvio la prima sentenza d’appello che nel settembre 2016 aveva assolto l’ex politico trapanese per delle contestazioni dopo il 1994 applicando la prescrizione per i reati del periodo precedente. Il primo appello aveva deciso conformemente al gup del primo grado.

Le motivazioni della sentenza verranno depositate entro 90 giorni dalla senteza.