Gemellaggio Diocesi Mazara-Tunisi: "Presenza come operatori di Pace"
- Attualità
- Mazara del Vallo
- Redazione
- 4 mesi fa 1 ago 2024 Tot.337
È in corso a Tunisi la nuova visita del Vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Angelo Giurdanella che è tornato nella Chiesa gemellata con quella mazarese per incontrare il nuovo Arcivescovo della città monsignor Nicolas Lhernould, ordinato da poche settimane. Le due Chiese locali – Tunisi e Mazara del Vallo – sono gemellate da decenni, intrattenendo rapporti fervidi di collaborazione da una sponda all’altra. Monsignor Giurdanella e monsignor Lhernould stanno visitando alcune realtà ecclesiastiche che si occupano di carità, di giovani e bambini. «Insieme possiamo oggi rinnovare il nostro patto di sorernità ecclesiale per uno stile di presenza testimoniale nel Mediterraneo come operatori di pace, attraversando con la sapienza mite del Vangelo il polverone della violenza e della guerra che quotidianamente minano ogni certezza, con la speranza di un mondo dove ognuno si senta fratello e sorella per rianimare la vocazione del nostro Mediterraneo all’incontro e alla costruzione della pace. Ogni incontro è generativo di vita buona, santa e beata», ha scritto il Vescovo di Mazara del Vallo nel suo messaggio rivolto a monsignor Lhernould. Monsignor Giurdanella ha evidenziato come «la minorità è il nostro comune luogo necessario. Non possiamo stare in silenzio o, vorrei dire, non schierarci di fronte al grido e ai drammi che accadono nell’umanità».
E il Vescovo di Mazara ha ribadito, altresì, come «le due Chiese sorelle stanno dalla parte degli ultimi, stanno dalla parte delle vittime innocenti, stanno dalla parte di Dio perché ragionano con l’esserci del Crocifisso-Risorto in ogni storia di ingiustizia e di innocenza perseguitata». Ad accompagnare il Vescovo Giurdanella c’è anche don Marco Laudicina e don Francesco Fiorino, direttore dell’Ufficio del gemellaggio tra le due Chiese. In occasione di queste nuove attività del gemellaggio (già qualche mese addietro un gruppo di fedeli e presbiteri è stato in visita a Tunisi) in Diocesi sono stati raccolti 3.070,40 per sostenere le attività del gemellaggio.
Redazione
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