Matteo Messina Denaro: l'arresto dei due fedelissimi e il legame con Diletta: «Il bello della mia vita è stato incontrarti»

Diletta è in realtà Lorena Ninfa Lanceri, arrestata questa mattina assieme al marito

Matteo Messina Denaro: l'arresto dei due fedelissimi e il legame con Diletta: «Il bello della mia vita è stato incontrarti»

Una foto che ritrae il boss con in mano un sigaro e un bicchiere di cognac. Il salotto è quello dell’appartamento dei coniugi Emanuele Bonafede e Lorena Ninfa Lanceri, arrestati questa mattina dai carabinieri del Ros di concerto con i militari del comando provinciale di Trapani.

L’accusa, pesantissima, è di favoreggiamento e procurata inosservanza, con l'aggravante di avere agito "al fine di agevolare l'attività dell'associazione mafiosa Cosa nostra".

I due, ascoltati appena una settimana dopo l’arresto dell’ex latitante avevano affermato di non essere a conoscenza della vera identità di Matteo Messina Denaro. Per loro quell’uomo era Francesco Salsi. Le indagini, condotte dai militari dell’Arma, rivelano però un’altra verità.

Tanti gli elementi che emergono dall’ordinanza firmata dal gip Alfredo Montalto. Il capomafia castelvetranese frequentava spesso l’appartamento dei coniugi Bonafede che insiste nel centro di Campobello di Mazara, come testimoniano le immagini estrapolate dalle telecamere di videosorveglianza degli esercizi commerciali della zona. Spesso Matteo Messina Denaro si intratteneva con la coppia a pranzo e a cena.

Con Lorena Ninfa Lanceri, nome in codice Diletta, il boss avrebbe instaurato un “profondo rapporto”. Oltre ad accudirlo ed assisterlo nel corso della malattia, Lanceri avrebbe anche fatto da tramite per le comunicazioni con un’altra donna, Laura Bonafede, figlia di Leonardo, storico capo della famiglia mafiosa di Campobello di Mazara e cugina di Andrea e Emanuele Bonafede.

A svelare l’identità di Diletta, la testimonianza di una delle pazienti della clinica La Maddalena che con Matteo Messina Denaro, aveva instaurato un rapporto d’amicizia durante le sedute di chemioterapia.

Sentita il 18 gennaio dai carabinieri, la donna ha raccontato che l’uomo che lei conosceva come Andrea Bonafede aveva rivelato di avere una relazione con una certa Diletta.

Tra le conversazioni Whatsapp conservate e consegnate dalla donna agli investigatori emergono anche dei vocali scambiati con la presunta Diletta.

“Ah c'è Diletta che ha il covid gliel'ho passato io si sta curando stiamo qua a casa assieme e Diletta ti saluta anzi ora te la passo per messaggio", dice Messina Denaro, segue poi un messaggio della stessa Diletta: "Io qua con la creatura quello che mi sta facendo passare non solo mi ha trasmesso il covid però alla fine per lo meno mi fa ridere perché è simpatico. La stiamo passando così, che dobbiamo fare tra una risata e l’altra, tra tosse e via dicendo”.

Il messaggio vocale era stato inviato attraverso il cellulare del boss. In sottofondo si sente però il telefono della donna squillare. Dall’analisi dei tabulati telefonici e delle celle telefoniche i militari del Ros sono risaliti a Lorena Ninfa Lanceri, confermando che fossero insieme in quel momento.

Per gli inquirenti Lanceri era perfettamente a conoscenza della vera identità del boss. C’è un biglietto, rinvenuto all’interno dell’abitazione della sorella dell’ex latitante, Rosalia Messina Denaro, che confermerebbe la tesi degli investigatori.

“Il bello nella mia vita è stato quello di incontrarti - scriveva Diletta nel 2019 -  come se il destino decidesse di farsi perdonare facendomi un regalo in grande stile. Quel regalo sei tu. Penso che qualsiasi donna nell’averti accanto si senta speciale ma soprattutto tu riesci a far diventare il nulla gli altri uomini. Con te mi sento protetta, mi fai stare bene, mi fai sorridere con le tue battute e adoro la tua ironia e la tua immensa conoscenza e intelligenza. Certo hai anche tanti difetti, la tua ostinata precisione …. ma chi ti ama, ama anche il tuo essere così. Lo sai, ti voglio bene e come dico sempre un bene che viene da dentro. Spero che la vita ti regali un po’ di serenità e io farò di tutto per aiutarti.  Sei un grande anche se non fossi MMD. Tua Diletta”. 

Matteo Messina Denaro: l'arresto dei due fedelissimi e il legame con Diletta: «Il bello della mia vita è stato incontrarti»