Assistenza agli alunni disabili, il Sindaco risponde. Ma i protestanti si rivolgo al Prefetto

La protesta di mamme, assistenti e sindacati non si placa. Il presidio continuerà giovedì e venerdì prossimi

Assistenza agli alunni disabili, il Sindaco risponde. Ma i protestanti si rivolgo al Prefetto

Sono stati ricevuti dal sindaco di Trapani Giacomo Tranchida gli assistenti degli alunni disabili frequentanti le scuole di primo grado del Comune di Trapani che, accompagnati dal Sindacato generale di base hanno dato vita stamattina all’ennesimo presidio di protesta in piazza Municipio. (Guarda qui le interviste)

Com’è noto, -  scrive il sindaco al termine dell’incontro - per effetti del Parere n. 115 del CGA della Regione Sicilia dell’8 maggio 2020, tale competenza è stata riaffermata in capo allo Stato. Al riguardo, diversi sono stati gli interventi di sensibilizzazione e sollecito, anche a mezzo della locale Prefettura, avanzati da questa Amministrazione comunale nei confronti del governo nazionale e regionale oltre che all’indirizzo dei Dirigenti degli Uffici scolastici regionale e provinciale, volti ad assicurare il debito del servizio garantendo di fatto il diritto costituzionale allo studio anche a questi bambini in difficoltà”.

Ad onor del vero, - continua il primo cittadino - tranne qualche particolarissimo (..ma gravissimo caso), da monitoraggio effettuato, le scuole trapanesi autonomamente hanno di già provveduto e con proprio personale, come per legge previsto.

In tale contesto, la vertenza del SGB all’indirizzo del Comune di Trapani, sotto un duplice aspetto:

a) circa i ritardi nei pagamenti da parte della Cooperativa appaltatrice del pregresso servizio, per le mensilità dovute ai lavoratori che prestavano tali attività.

In tale direzione, anche al fine di accertare la fondatezza di tale pretesa, da parte dell’Amministrazione comunale è stata messa in mora la Cooperativa, sospendendo i pagamenti ultimi dei mesi di Gennaio e Febbraio, anche al fine di valutare l’applicazione in via sussidiaria sostitutiva della diretta liquidazione in favore del personale ai sensi dell’art 30 commi 5 e 6 del D.lgs 50/2016;

b) il venir meno dei livelli occupazionali interessanti il personale della Cooperativa, che- ahimè- non può trovare in sede locale soluzione alcuna, atteso che l’invocata recente legge finanziaria all’art 41 comma 1 e 2, espressamente destina risorse utili per (analoghi) servizi, ma di pertinenza dell’amministrazione regionale (e dunque per le scuole di 2^ grado)”.

Resta inteso, - conclude Tranchida - come stamani assicurato anche ai rappresentanti delle famiglie, che questa Amministrazione comunale continuerà a monitorare la situazione anche al fine di verificare eventuali disfunzioni e disservizi nell’erogazione dell’indispensabile servizio di assistenza igienico personale agli studenti in difficoltà”.

Fin qui il sindaco. Non contenti dell'incontro a palazzo D'Alì però la delegazione delle mamme degli alunni disabili, degli assistenti e del sindacato si è diretta alla volta della Prefettura. Al Prefetto Tommaso Ricciardi che li ha ricevuti, hanno chiesto l'attivazione immediata di un tavolo tecnico che possa accogliere tutti i numerosi attori di questa annosa vicenda e permettere loro di discutere pacamente per trovare una sintesi. Il Prefetto ha assicurato il suo intervento presso il ministero.

La protesta di piazza continuerà ancora giovedì e venerdì prossimi. E stavolta le mamme sarebbero anche pronte a denunciare non più solo a parole le gravi carenze nei confronti dei loro figli.