L'ex pubblico ministero del caso Denise, Maria Angioni, si dimette dalla magistratura

L'ex pubblico ministero del caso Denise, Maria Angioni, si dimette dalla magistratura

E’ finita sotto i riflettori per le dichiarazioni sui presunti depistaggi e le inefficienze per le indagini sulla scomparsa della piccola Denise Pipitone.

L’ex pubblico ministero di Marsala, Maria Angioni, lascia la magistratura.

La Quarta Commissione del Consiglio Superiore della Magistratura ha accettato all’unanimità le dimissioni dell’Angioni, oggi giudice di sorveglianza a Sassari. Adesso la palla passa al plenum che dovrà accettare le dimissioni che avranno efficacia a partire dal prossimo trentuno agosto.

Maria Angioni fu tra le prime ad occuparsi della sparizione della piccola Denise Pipitone, avvenuta a Mazara del Vallo il primo settembre del 2004. Oggi Angioni è sotto processo a Marsala per false dichiarazioni al pubblico ministero.

Tutto ha avuto inizio nell’aprile del 2021 quando la vicenda di Denise Pipitone tornò al centro delle cronache nazionali per il caso di Olesya Rostova.

In quei giorni, mentre l’attenzione dei media nazionali era concentrata sul risultato delle analisi del Dna della giovane donna residente in Russia, Angioni rilasciò tutta una serie di dichiarazioni nel corso di diverse trasmissioni televisive, parlando di depistaggi e inefficienze da parte degli inquirenti che si occupavano delle indagini sulla scomparsa della bimba di Mazara del Vallo.

Dichiarazioni poi confermate dinanzi ai pubblici ministeri di Marsala. Per i magistrati della procura lilibetana però, le dichiarazioni dell’ex pm sono prive di riscontri.