Il Pelecidio. Perché è moralmente giusto criticare Israele di Luca Sciacchitano
La presentazione del libro domenica 16 al Museo San Rocco
Domenica 18 marzo, h. 18.00 presso il Museo San Rocco di Trapani verrà presentato il libro dello scrittore trapanese Luca Sciacchitano dal titolo Il Pelecidio. Perché è moralmente giusto criticare Israele edito dalla Multimage, la casa editrice dei diritti umani.
Le prime 50 pagine del libro sono scaricabili gratuitamente da qui
Su conduzione della giornalista Ornella Fulco e con Don Liborio Palmeri a fare gli onori di casa, l’incontro aprirà una finestra su una delle tematiche più controverse della nostra attualità: la tragica questione palestinese, le cause e le possibili soluzioni.
Durante l’evento l’autore dialogherà con gli ospiti e il pubblico.
Questa la terza di copertina del libro:
Crimini di guerra, crimini contro l’umanità, sospetto genocidio.
Verrebbe facile criticare Israele guardando l’elenco di nefandezze commesse dalla loro macchina statale.
Eppure l’accusa di “antisemitismo” bisbiglia molesta dentro di noi, perenne, accusatrice. In grado di zittirci di fronte al pelecidio in corso.
Questo libro vuole scardinare i nostri bias colpevolizzanti ed estrarre la critica rivolta a Israele dal molesto alveo dell’antisemitismo alle cristalline acque di una legittima critica politica antisionista.
Per capire come hanno fatto a colpevolizzarci per tutto questo tempo, quanti soldi girano dietro il favoritismo occidentale, gli interessi Israeliani sullo sterminio del popolo palestinese.
In definitiva: perché è moralmente giusto criticare Israele.
Pelecida - s. m. e f. e agg. [dall’ebraico (Peleshet), Filisteo, palestinese, abitante nella regione sud-ovest della Palestina, comp. di Peleshet «palestinese» e -cida «-cida»] (pl. m. -i, ant. -e). – s. m. e f. 1.Uccisore di palestinesi. 2.estens. Contrario, avverso ai palestinesi e ai loro diritti sul territorio della Palestina.
Biografia Autore
Classe 1975, una laurea in scienze e tecnologie delle arti e linguistica moderna, Luca Sciacchitano vive e lavora a Trapani dove è titolare di un’azienda pubblicitaria e di una scuola di inglese. Personaggio molto attivo nel sociale, ha scritto per diverse testate locali e nazionali.
È autore di Le Ombre di Nahr (2015); Fatima – Quasi alla fine del mondo (2017); Il mistero dei Seleka (2019). Ha pubblicato anche diverse raccolte fotografiche tra cui Fiori Appassiti + Esil e Ordo Ab Chao.
Con Multimage ha pubblicato Bulimismo e decrescita. Come il consumismo bulimico ci sta rubando la vita (2024).
Scarica le prime 50 pagine del libro in PDF gratuitamente.
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Redazione
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Ultimi aggiornamenti Eventi
"Terr'eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori" si conclude con un grande successo di pubblico
Tra note, sapori e riflessioni, la comunità si ritrova e si arricchisce. Si è conclusa la seconda edizione di “Terr’eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori”, tenutasi dal 5 al 7 luglio a piazza Don Vito Barraco a Castelluzzo, nel comune di San Vito lo Capo. L’evento, organizzato dall’ASC Castelluzzo con il patrocinio dello stesso Comune, ha visto una straordinaria partecipazione di pubblico, confermando l’interesse e l’apprezzamento per le tradizioni e le tipicità locali.
Macari, il paradiso che rischiò l’inferno industriale - L’evento tra musica, spettacoli e buon cibo, ha saputo creare un’atmosfera di leggerezza, ma anche di profonda consapevolezza culturale. Emblematica la presentazione del documentario “Paradiso salvato” di Nicola Biondo e Giacomo Di Girolamo, un’opera intensa e coinvolgente che ha toccato corde profonde, restituendo al pubblico un racconto identitario. Negli anni ’70 il Golfo di Macari fu a un passo dall’essere trasformato in un polo petrolchimico. A fermare il progetto fu una coraggiosa mobilitazione civile, antesignana dell’ambientalismo siciliano.
Tradizione, danza e memoria collettiva - La seconda giornata, invece, si era aperta con “A Tunnara”, un canto evocativo che ha intrecciato il respiro del mare con l’anima della terra siciliana. Grande interesse ha suscitato la presentazione del libro “Le ricette del Convento” dei frati benedettini dell’Abbazia di San Martino delle Scale, dove la spiritualità si è fatta racconto gastronomico. In serata, le scuole di danza del territorio hanno portato in scena l’energia dei giovani talenti, seguiti dall’esibizione urbana dei Ragazzi della Vucciria, che hanno coinvolto i numerosi partecipanti con i loro balli, e da un DJ set anni ’90.
Tra sapori, tradizioni e identità - Il Piccolo Villaggio del Gusto ha accolto i visitatori con piatti della tradizione, dal cuscusu alla pecora bollita, fino ai dolci di ricotta e alle sfince. Le note del gruppo folk Cala Bukuto e l’animazione per bambini hanno reso l’atmosfera festosa. Tra i momenti più apprezzati, l’incontro con Frascino Officinali e il cooking show “L’intreccio della cassatella…in brodo di pesce”, firmato dagli chef Giusi Tilotta e Giovanni Torrente. La serata si è conclusa tra risate con il cabaret di Giuseppe Castiglia e danze popolari con Gli Scacciapensieri, un patrimonio culturale e agricolo che affonda le radici nell’antica Sicilia.
I commenti - Grande soddisfazione da parte dell’associazione ASC Castelluzzo, organizzatrice dell’evento. «Bicchiere decisamente mezzo pieno – commenta Rosanna Alastra, presidente dell’Associazione ASC Castelluzzo,- l’evento ha animato la frazione di Castelluzzo creando un momento di aggregazione e riflessione. Musica, cibo ma anche mostre fotografiche e ricercatezza della cultura identitaria del nostro territorio sono stati gli ingredienti della seconda edizione di “Terr’eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori”. Siamo pienamente soddisfatti e lavoreremo per l’edizione 2026».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il sindaco di San Vito Lo Capo, Francesco La Sala. «Dobbiamo complimentarci con l’associazione organizzatrice: l’evento è riuscito e il bilancio è sicuramente positivo. Come Amministrazione enfatizzare e supportare gli eventi, soprattutto nelle frazioni del nostro Comune, è una priorità».
Durante tutte e tre le giornate, il Piccolo Villaggio del Gusto ha offerto ai visitatori l’opportunità di assaporare le eccellenze gastronomiche del territorio. La manifestazione è stata presentata con professionalità e simpatia da Giuseppe Scuderi.