In arrivo il carnevale Egadino
Carri allegorici, balli di gruppo, laboratori e giochi per bambini
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Luca Sciacchitano
- 2 anni fa 9 feb 2023 Tot.848
(Articolo in collaborazione con il portale turistico hotel-trapani.com)
Uno degli appuntamenti da scrivere in agenda in questo periodo di bassa stagione, dal 16 al 21 febbraio, è sicuramente il carnevale alle Egadi, che avvicina il maggior numero di turisti verso l’arcipelago, contribuendo alla destagionalizzazione del turismo, di cui tanto si parla.
Le origini del carnevale egadino sono molto antiche e vanno ricercate nel XVII secolo, durante il quale nascevano in Sicilia diverse tradizioni come il carnevale di Palermo con la prima storica sfilata del carro che raffigurava Dio Nettuno insieme alle sirene che nuotavano, secondo la leggenda, nelle acque dell’arcipelago delle Egadi.
Gli abitanti di queste isole decisero, quindi, sull’esempio della vicina Palermo di replicare l’iniziativa, facendo nascere pure in questo territorio una delle tradizioni più antiche che dura a intervalli più o meno lunghi fino ai giorni nostri.
Durante il periodo di carnevale Favignana si trasforma in un’enorme village con attrazioni di ogni genere, che fanno divertire grandi e piccini.
Anche qui c’è la tradizionale sfilata dei carri allegorici, alla quale si aggiunge la sfilata in maschera con balli di gruppo che animano questo splendido momento di festa. Non mancano i laboratori e giochi per bambini e le degustazioni di specialità enogastronomiche del territorio che vengono preparate solo per carnevale come le chiacchere e la salsiccia di Favignana.
La festività si conclude con il solito rito folkloristico chiamato il Rogo dei Nanni, una tradizione che viene da Palermo, a cui il carnevale egadino s’ispira, come dicevamo: due fantocci di paglia portati in piazza e poi appesi, vengono bruciati il martedì grasso, ultimo giorno di carnevale prima della Quaresima. E’ un rito apotropaico, che fa per certi versi impressione, ma è pur sempre una tradizione da rispettare.
Quando si parla di carnevale alle Egadi non intendiamo solo Favignana, ma anche gli abitanti di Levanzo e Marettimo si danno molto da fare; in particolare Marettimo organizza una sfilata di carri allegorici e balli in maschera per ravvivare nella metà dell’inverno una comunità che si appresta a scaldare i motori in attesa dell’inizio di una nuova stagione turistica.
Fonte: https://www.hotel-trapani.com/news/1397-carnevale-2023-a-favignana
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Luca Sciacchitano
Classe 1975, una laurea in scienze e tecnologie delle arti e linguistica moderna, Luca Sciacchitano vive e lavora a Trapani dove è titolare di un’azienda pubblicitaria e di una scuola di inglese. Personaggio molto attivo nel sociale, ha scritto per diverse testate locali e nazionali.
Pubblica nel 2015 il romanzo Le Ombre di Nahr, arrivando finalista al prestigioso premio Argentario. Nel 2017 è la volta di Fatima – Quasi alla fine del mondo mentre Il mistero dei Seleka (2019) è il suo terzo romanzo, ambientato nello stesso universo narrativo di Le Ombre di Nahr.
Ha pubblicato anche diverse raccolte fotografiche tra cui Fiori Appassiti + Esili e Ordo Ab Chao.
Si cimenta nella saggistica nel 2024 con “Bulimismo e Decrescita, come il consumismo bulimico ci sta rubando la vita” presentato con una docu-intervista al Bookcity di Milano e nel 2025 con "Il Pelecidio - perchè è moralmente giusto criticare Israele"
Ultimi aggiornamenti Eventi
"Terr'eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori" si conclude con un grande successo di pubblico
Tra note, sapori e riflessioni, la comunità si ritrova e si arricchisce. Si è conclusa la seconda edizione di “Terr’eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori”, tenutasi dal 5 al 7 luglio a piazza Don Vito Barraco a Castelluzzo, nel comune di San Vito lo Capo. L’evento, organizzato dall’ASC Castelluzzo con il patrocinio dello stesso Comune, ha visto una straordinaria partecipazione di pubblico, confermando l’interesse e l’apprezzamento per le tradizioni e le tipicità locali.
Macari, il paradiso che rischiò l’inferno industriale - L’evento tra musica, spettacoli e buon cibo, ha saputo creare un’atmosfera di leggerezza, ma anche di profonda consapevolezza culturale. Emblematica la presentazione del documentario “Paradiso salvato” di Nicola Biondo e Giacomo Di Girolamo, un’opera intensa e coinvolgente che ha toccato corde profonde, restituendo al pubblico un racconto identitario. Negli anni ’70 il Golfo di Macari fu a un passo dall’essere trasformato in un polo petrolchimico. A fermare il progetto fu una coraggiosa mobilitazione civile, antesignana dell’ambientalismo siciliano.
Tradizione, danza e memoria collettiva - La seconda giornata, invece, si era aperta con “A Tunnara”, un canto evocativo che ha intrecciato il respiro del mare con l’anima della terra siciliana. Grande interesse ha suscitato la presentazione del libro “Le ricette del Convento” dei frati benedettini dell’Abbazia di San Martino delle Scale, dove la spiritualità si è fatta racconto gastronomico. In serata, le scuole di danza del territorio hanno portato in scena l’energia dei giovani talenti, seguiti dall’esibizione urbana dei Ragazzi della Vucciria, che hanno coinvolto i numerosi partecipanti con i loro balli, e da un DJ set anni ’90.
Tra sapori, tradizioni e identità - Il Piccolo Villaggio del Gusto ha accolto i visitatori con piatti della tradizione, dal cuscusu alla pecora bollita, fino ai dolci di ricotta e alle sfince. Le note del gruppo folk Cala Bukuto e l’animazione per bambini hanno reso l’atmosfera festosa. Tra i momenti più apprezzati, l’incontro con Frascino Officinali e il cooking show “L’intreccio della cassatella…in brodo di pesce”, firmato dagli chef Giusi Tilotta e Giovanni Torrente. La serata si è conclusa tra risate con il cabaret di Giuseppe Castiglia e danze popolari con Gli Scacciapensieri, un patrimonio culturale e agricolo che affonda le radici nell’antica Sicilia.
I commenti - Grande soddisfazione da parte dell’associazione ASC Castelluzzo, organizzatrice dell’evento. «Bicchiere decisamente mezzo pieno – commenta Rosanna Alastra, presidente dell’Associazione ASC Castelluzzo,- l’evento ha animato la frazione di Castelluzzo creando un momento di aggregazione e riflessione. Musica, cibo ma anche mostre fotografiche e ricercatezza della cultura identitaria del nostro territorio sono stati gli ingredienti della seconda edizione di “Terr’eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori”. Siamo pienamente soddisfatti e lavoreremo per l’edizione 2026».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il sindaco di San Vito Lo Capo, Francesco La Sala. «Dobbiamo complimentarci con l’associazione organizzatrice: l’evento è riuscito e il bilancio è sicuramente positivo. Come Amministrazione enfatizzare e supportare gli eventi, soprattutto nelle frazioni del nostro Comune, è una priorità».
Durante tutte e tre le giornate, il Piccolo Villaggio del Gusto ha offerto ai visitatori l’opportunità di assaporare le eccellenze gastronomiche del territorio. La manifestazione è stata presentata con professionalità e simpatia da Giuseppe Scuderi.