A Castelluzzo torna Bagli, olio e mare nell'edizione 2022
Pesce fritto e vino locale. Cosa volere di più?
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Luca Sciacchitano
- 3 anni fa 13 lug 2022 Tot.1025
(Articolo in collaborazione con il portale turistico hotel-trapani.com)
Ritorna la manifestazione più originale e gustosa nel campo della gastronomia locale ovvero “Bagli, Olio e Mare” in programma nella suggestiva location di Baia Santa Margherita a Castelluzzo, a pochi chilometri di San Vito Lo Capo.
Tra l’altro lì vicino si trova Makari, un’altra frazione del comune di San Vito Lo Capo, che il pubblico televisivo italiano ha imparato a conoscere grazie all’omonima fiction di grande successo in onda su Rai 1.
Tornando a Bagli, Olio e Mare, come sempre la degustazione di buon pesce azzurro fritto appena pescato si svolge in riva al mare sia a pranzo che a cena.
L’aspetto suggestivo della manifestazione consiste nel fatto che il pesce viene fritto su un’enorme padella piena di olio bollente accompagnato con del buon vino bianco fresco.
Il menù del giorno, però riserva ai visitatori anche come antispasto le tradizionali bruschette, le busiate alla trapanese nel primo giorno di manifestazione, mentre nelle altre due giornate l’organizzazione prevede pasta con le sarde e finocchietto e la pasta pic-pac.
Per chi non la conoscesse questo tipo di pasta fa parte della cucina povera tradizionale siciliana e i termini “pic-pac” derivano da due espressioni tipiche del dialetto siciliano per indicare il membro maschile e quello femminile. Pronunciare queste due parole in determinati contesti può risultare un po’ volgare ma rappresentano la tradizione culturale del nostro territorio.
Tornando alla pietanza, questo tipo di pasta, possibilmente spaghetti, viene condito con un sugo a base di pomodorini a dadi, cotto in padella con cipolla , olio e aglio. Una vera delizia che turisti ma anche i semplici visitatori possono degustare insieme al classico melone giallo di Nubia con soli 15 euro.
(Fonte: https://www.hotel-trapani.com/news/1371-bagli-olio-e-mare-2022-a-san-vito-lo-capo )
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Luca Sciacchitano
Classe 1975, una laurea in scienze e tecnologie delle arti e linguistica moderna, Luca Sciacchitano vive e lavora a Trapani dove è titolare di un’azienda pubblicitaria e di una scuola di inglese. Personaggio molto attivo nel sociale, ha scritto per diverse testate locali e nazionali.
Pubblica nel 2015 il romanzo Le Ombre di Nahr, arrivando finalista al prestigioso premio Argentario. Nel 2017 è la volta di Fatima – Quasi alla fine del mondo mentre Il mistero dei Seleka (2019) è il suo terzo romanzo, ambientato nello stesso universo narrativo di Le Ombre di Nahr.
Ha pubblicato anche diverse raccolte fotografiche tra cui Fiori Appassiti + Esili e Ordo Ab Chao.
Si cimenta nella saggistica nel 2024 con “Bulimismo e Decrescita, come il consumismo bulimico ci sta rubando la vita” presentato con una docu-intervista al Bookcity di Milano e nel 2025 con "Il Pelecidio - perchè è moralmente giusto criticare Israele"
Ultimi aggiornamenti Eventi
"Terr'eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori" si conclude con un grande successo di pubblico
Tra note, sapori e riflessioni, la comunità si ritrova e si arricchisce. Si è conclusa la seconda edizione di “Terr’eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori”, tenutasi dal 5 al 7 luglio a piazza Don Vito Barraco a Castelluzzo, nel comune di San Vito lo Capo. L’evento, organizzato dall’ASC Castelluzzo con il patrocinio dello stesso Comune, ha visto una straordinaria partecipazione di pubblico, confermando l’interesse e l’apprezzamento per le tradizioni e le tipicità locali.
Macari, il paradiso che rischiò l’inferno industriale - L’evento tra musica, spettacoli e buon cibo, ha saputo creare un’atmosfera di leggerezza, ma anche di profonda consapevolezza culturale. Emblematica la presentazione del documentario “Paradiso salvato” di Nicola Biondo e Giacomo Di Girolamo, un’opera intensa e coinvolgente che ha toccato corde profonde, restituendo al pubblico un racconto identitario. Negli anni ’70 il Golfo di Macari fu a un passo dall’essere trasformato in un polo petrolchimico. A fermare il progetto fu una coraggiosa mobilitazione civile, antesignana dell’ambientalismo siciliano.
Tradizione, danza e memoria collettiva - La seconda giornata, invece, si era aperta con “A Tunnara”, un canto evocativo che ha intrecciato il respiro del mare con l’anima della terra siciliana. Grande interesse ha suscitato la presentazione del libro “Le ricette del Convento” dei frati benedettini dell’Abbazia di San Martino delle Scale, dove la spiritualità si è fatta racconto gastronomico. In serata, le scuole di danza del territorio hanno portato in scena l’energia dei giovani talenti, seguiti dall’esibizione urbana dei Ragazzi della Vucciria, che hanno coinvolto i numerosi partecipanti con i loro balli, e da un DJ set anni ’90.
Tra sapori, tradizioni e identità - Il Piccolo Villaggio del Gusto ha accolto i visitatori con piatti della tradizione, dal cuscusu alla pecora bollita, fino ai dolci di ricotta e alle sfince. Le note del gruppo folk Cala Bukuto e l’animazione per bambini hanno reso l’atmosfera festosa. Tra i momenti più apprezzati, l’incontro con Frascino Officinali e il cooking show “L’intreccio della cassatella…in brodo di pesce”, firmato dagli chef Giusi Tilotta e Giovanni Torrente. La serata si è conclusa tra risate con il cabaret di Giuseppe Castiglia e danze popolari con Gli Scacciapensieri, un patrimonio culturale e agricolo che affonda le radici nell’antica Sicilia.
I commenti - Grande soddisfazione da parte dell’associazione ASC Castelluzzo, organizzatrice dell’evento. «Bicchiere decisamente mezzo pieno – commenta Rosanna Alastra, presidente dell’Associazione ASC Castelluzzo,- l’evento ha animato la frazione di Castelluzzo creando un momento di aggregazione e riflessione. Musica, cibo ma anche mostre fotografiche e ricercatezza della cultura identitaria del nostro territorio sono stati gli ingredienti della seconda edizione di “Terr’eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori”. Siamo pienamente soddisfatti e lavoreremo per l’edizione 2026».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il sindaco di San Vito Lo Capo, Francesco La Sala. «Dobbiamo complimentarci con l’associazione organizzatrice: l’evento è riuscito e il bilancio è sicuramente positivo. Come Amministrazione enfatizzare e supportare gli eventi, soprattutto nelle frazioni del nostro Comune, è una priorità».
Durante tutte e tre le giornate, il Piccolo Villaggio del Gusto ha offerto ai visitatori l’opportunità di assaporare le eccellenze gastronomiche del territorio. La manifestazione è stata presentata con professionalità e simpatia da Giuseppe Scuderi.