Ritorna il festival degli Aquiloni a San Vito Lo Capo
Capitan Billera, ci riporta tutti con il naso all'insù
(Articolo in collaborazione con il portale turistico hotel-trapani.com)
Con il consueto slogan “Emozioni con il naso in su” riprende il Festival degli aquiloni in programma a San Vito Lo Capo dal 23 al 29 maggio, su idea del Capitano Ignazio Billera, che rappresenta un’altra importante manifestazione della stagione turistica del borgo marinaro.
Quest’anno sarà la XII edizione e si preannuncia ricca di appuntamenti divertenti non solo per i bambini, ma anche per gli adulti, visto che l’aquilone rappresenta il simbolo dell’infanzia e uno svago che tutti noi da piccini abbiamo avuto a prescindere dalla condizione sociale e familiare.
E’ un gioco da strada che costa poco realizzare ed è di poche pretese ed è per questo che conserva intatto il suo fascino anche oggi.
Su quest’aspetto nostalgico dell’aquilone si fonda il successo di una manifestazione che anno dopo anno continua a crescere, diventando addirittura internazionale grazie alla presenza di numerosi ospiti che vengono da ogni parte del mondo.
Quello che si respira a San Vito Lo Capo nei giorni della manifestazione è un’atmosfera di creatività e di gioia, che lancia anche dei messaggi sociali molto importanti, che vanno dalla transizione ecologica alla pace nel mondo.
E quest’anno il messaggio di pace viene ribadito ancora più forte a causa della guerra in Ucraina, che sta mietendo migliaia di morti e rischia di coinvolgere altri paesi in una follia bellica che pensavamo alle spalle.
Un gioco da strada che conserva intatto il suo fascino anche oggi.
Come sempre ci saranno laboratori per i bambini e nell’enorme village saranno allestiti alcuni stand per gustosi momenti di degustazione di prodotti tipici locali, in particolare street food sia a pranzo che a cena.
Il giorno dell’inaugurazione del festival ci sarà un momento di commemorazione della strage di Capaci per ricordare Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti della scorta a trent’anni dall’eccidio.
Non solo divertimento, quindi, ma anche riflessione per non dimenticare gli eroi dei nostri giorni.
Per il resto tutto divertimento che ha come cornice il mare cristallino e la sabbia dorata di San Vito Lo Capo.
(Fonte: https://www.hotel-trapani.com/news/1356-festival-degli-aquiloni-2022-a-san-vito-lo-capo )
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San Vito Lo Capo non è solo eventi ma anche turismo.
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Luca Sciacchitano
Classe 1975, una laurea in scienze e tecnologie delle arti e linguistica moderna, Luca Sciacchitano vive e lavora a Trapani dove è titolare di un’azienda pubblicitaria e di una scuola di inglese. Personaggio molto attivo nel sociale, ha scritto per diverse testate locali e nazionali.
Pubblica nel 2015 il romanzo Le Ombre di Nahr, arrivando finalista al prestigioso premio Argentario. Nel 2017 è la volta di Fatima – Quasi alla fine del mondo mentre Il mistero dei Seleka (2019) è il suo terzo romanzo, ambientato nello stesso universo narrativo di Le Ombre di Nahr.
Ha pubblicato anche diverse raccolte fotografiche tra cui Fiori Appassiti + Esili e Ordo Ab Chao.
Si cimenta nella saggistica nel 2024 con “Bulimismo e Decrescita, come il consumismo bulimico ci sta rubando la vita” presentato con una docu-intervista al Bookcity di Milano e nel 2025 con "Il Pelecidio - perchè è moralmente giusto criticare Israele"
Ultimi aggiornamenti Eventi
"Terr'eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori" si conclude con un grande successo di pubblico
Tra note, sapori e riflessioni, la comunità si ritrova e si arricchisce. Si è conclusa la seconda edizione di “Terr’eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori”, tenutasi dal 5 al 7 luglio a piazza Don Vito Barraco a Castelluzzo, nel comune di San Vito lo Capo. L’evento, organizzato dall’ASC Castelluzzo con il patrocinio dello stesso Comune, ha visto una straordinaria partecipazione di pubblico, confermando l’interesse e l’apprezzamento per le tradizioni e le tipicità locali.
Macari, il paradiso che rischiò l’inferno industriale - L’evento tra musica, spettacoli e buon cibo, ha saputo creare un’atmosfera di leggerezza, ma anche di profonda consapevolezza culturale. Emblematica la presentazione del documentario “Paradiso salvato” di Nicola Biondo e Giacomo Di Girolamo, un’opera intensa e coinvolgente che ha toccato corde profonde, restituendo al pubblico un racconto identitario. Negli anni ’70 il Golfo di Macari fu a un passo dall’essere trasformato in un polo petrolchimico. A fermare il progetto fu una coraggiosa mobilitazione civile, antesignana dell’ambientalismo siciliano.
Tradizione, danza e memoria collettiva - La seconda giornata, invece, si era aperta con “A Tunnara”, un canto evocativo che ha intrecciato il respiro del mare con l’anima della terra siciliana. Grande interesse ha suscitato la presentazione del libro “Le ricette del Convento” dei frati benedettini dell’Abbazia di San Martino delle Scale, dove la spiritualità si è fatta racconto gastronomico. In serata, le scuole di danza del territorio hanno portato in scena l’energia dei giovani talenti, seguiti dall’esibizione urbana dei Ragazzi della Vucciria, che hanno coinvolto i numerosi partecipanti con i loro balli, e da un DJ set anni ’90.
Tra sapori, tradizioni e identità - Il Piccolo Villaggio del Gusto ha accolto i visitatori con piatti della tradizione, dal cuscusu alla pecora bollita, fino ai dolci di ricotta e alle sfince. Le note del gruppo folk Cala Bukuto e l’animazione per bambini hanno reso l’atmosfera festosa. Tra i momenti più apprezzati, l’incontro con Frascino Officinali e il cooking show “L’intreccio della cassatella…in brodo di pesce”, firmato dagli chef Giusi Tilotta e Giovanni Torrente. La serata si è conclusa tra risate con il cabaret di Giuseppe Castiglia e danze popolari con Gli Scacciapensieri, un patrimonio culturale e agricolo che affonda le radici nell’antica Sicilia.
I commenti - Grande soddisfazione da parte dell’associazione ASC Castelluzzo, organizzatrice dell’evento. «Bicchiere decisamente mezzo pieno – commenta Rosanna Alastra, presidente dell’Associazione ASC Castelluzzo,- l’evento ha animato la frazione di Castelluzzo creando un momento di aggregazione e riflessione. Musica, cibo ma anche mostre fotografiche e ricercatezza della cultura identitaria del nostro territorio sono stati gli ingredienti della seconda edizione di “Terr’eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori”. Siamo pienamente soddisfatti e lavoreremo per l’edizione 2026».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il sindaco di San Vito Lo Capo, Francesco La Sala. «Dobbiamo complimentarci con l’associazione organizzatrice: l’evento è riuscito e il bilancio è sicuramente positivo. Come Amministrazione enfatizzare e supportare gli eventi, soprattutto nelle frazioni del nostro Comune, è una priorità».
Durante tutte e tre le giornate, il Piccolo Villaggio del Gusto ha offerto ai visitatori l’opportunità di assaporare le eccellenze gastronomiche del territorio. La manifestazione è stata presentata con professionalità e simpatia da Giuseppe Scuderi.