La processione dei Misteri viventi di Marsala
Il 17 aprile una processione tutta da scoprire
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Luca Sciacchitano
- 4 mesi fa 28 mar 2025 Tot.332
(Articolo in collaborazione con il portale turistico hotel-trapani.com)
Un appuntamento da non perdere è sicuramente la Sacra Rappresentazione della Passione del Signore che si tiene il giovedì santo a Marsala in una delle processioni più antiche d’Italia.
Istituita nel lontano 1600 la processione dei Misteri di Marsala trae la sua origine dalle sacre rappresentazioni che sin dal Medioevo venivano presentate attraverso processioni figurate con personaggi viventi e la sapiente organizzazione della Confraternita di Sant’Anna.
Oggi la processione rappresenta la passione di Gesù con personaggi viventi vestiti d’epoca e si divide in otto gruppi.
Il primo gruppo di personaggi che apre il corteo religioso è preceduto da un vessillo rosso con la scritta S.P.Q.R.; gli apostoli fra cui Giuda con i trenta denari racchiusi in un sacchetto;
Seguoni Cristo ed Erode con tutta la sua corte; Cristo e Cafasso, San Pietro, l’ancella e un figurante che porta un gallo.
Poi abbiamo Cristo vestito da una clamide bianca e Cristo in versione Hecce Homo, accompagnato da Ponzio Pilato e dai pretoriani.
La stazione di Cristo che porta la croce sulle spalle è la successiva a cui segue Cristo crocifisso accompagnato da bambini e ragazzi vestiti alla giudea che piangono la morte di Gesù.
Da menzionare le centinaia di figuranti che accompagnano gli attori per le vie del centro storico cittadino anche se, originariamente, la processione era composta da un solo gruppo che poi, negli anni successivi, si è arricchito di altri gruppi così da dare una migliore rappresentazione scenica del dramma di Cristo.
La processione dei Misteri di Marsala richiama in città numerosi turisti e visitatori e attraversa fin dalle prime ore del pomeriggio tutte le vie principali della città, rappresentando il simbolo di una tradizione che nel corso della storia è stata rimodulata nel numero e nella forma.
Nonostante ciò, la processione dei Misteri di Marsala mantiene oggi ancora intatto il suo fascino di rappresentazione scenica che, va sottolineato, non è silenziosa ma dialogata durante il suo incedere esprimendo ancora oggi tutta la sua tragicità scenica.
Fonte: https://www.hotel-trapani.com/news/1501-itinerario-processione-dei-misteri-di-marsala-2025
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Luca Sciacchitano
Classe 1975, una laurea in scienze e tecnologie delle arti e linguistica moderna, Luca Sciacchitano vive e lavora a Trapani dove è titolare di un’azienda pubblicitaria e di una scuola di inglese. Personaggio molto attivo nel sociale, ha scritto per diverse testate locali e nazionali.
Pubblica nel 2015 il romanzo Le Ombre di Nahr, arrivando finalista al prestigioso premio Argentario. Nel 2017 è la volta di Fatima – Quasi alla fine del mondo mentre Il mistero dei Seleka (2019) è il suo terzo romanzo, ambientato nello stesso universo narrativo di Le Ombre di Nahr.
Ha pubblicato anche diverse raccolte fotografiche tra cui Fiori Appassiti + Esili e Ordo Ab Chao.
Si cimenta nella saggistica nel 2024 con “Bulimismo e Decrescita, come il consumismo bulimico ci sta rubando la vita” presentato con una docu-intervista al Bookcity di Milano e nel 2025 con "Il Pelecidio - perchè è moralmente giusto criticare Israele"
Ultimi aggiornamenti Eventi
"Terr'eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori" si conclude con un grande successo di pubblico
Tra note, sapori e riflessioni, la comunità si ritrova e si arricchisce. Si è conclusa la seconda edizione di “Terr’eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori”, tenutasi dal 5 al 7 luglio a piazza Don Vito Barraco a Castelluzzo, nel comune di San Vito lo Capo. L’evento, organizzato dall’ASC Castelluzzo con il patrocinio dello stesso Comune, ha visto una straordinaria partecipazione di pubblico, confermando l’interesse e l’apprezzamento per le tradizioni e le tipicità locali.
Macari, il paradiso che rischiò l’inferno industriale - L’evento tra musica, spettacoli e buon cibo, ha saputo creare un’atmosfera di leggerezza, ma anche di profonda consapevolezza culturale. Emblematica la presentazione del documentario “Paradiso salvato” di Nicola Biondo e Giacomo Di Girolamo, un’opera intensa e coinvolgente che ha toccato corde profonde, restituendo al pubblico un racconto identitario. Negli anni ’70 il Golfo di Macari fu a un passo dall’essere trasformato in un polo petrolchimico. A fermare il progetto fu una coraggiosa mobilitazione civile, antesignana dell’ambientalismo siciliano.
Tradizione, danza e memoria collettiva - La seconda giornata, invece, si era aperta con “A Tunnara”, un canto evocativo che ha intrecciato il respiro del mare con l’anima della terra siciliana. Grande interesse ha suscitato la presentazione del libro “Le ricette del Convento” dei frati benedettini dell’Abbazia di San Martino delle Scale, dove la spiritualità si è fatta racconto gastronomico. In serata, le scuole di danza del territorio hanno portato in scena l’energia dei giovani talenti, seguiti dall’esibizione urbana dei Ragazzi della Vucciria, che hanno coinvolto i numerosi partecipanti con i loro balli, e da un DJ set anni ’90.
Tra sapori, tradizioni e identità - Il Piccolo Villaggio del Gusto ha accolto i visitatori con piatti della tradizione, dal cuscusu alla pecora bollita, fino ai dolci di ricotta e alle sfince. Le note del gruppo folk Cala Bukuto e l’animazione per bambini hanno reso l’atmosfera festosa. Tra i momenti più apprezzati, l’incontro con Frascino Officinali e il cooking show “L’intreccio della cassatella…in brodo di pesce”, firmato dagli chef Giusi Tilotta e Giovanni Torrente. La serata si è conclusa tra risate con il cabaret di Giuseppe Castiglia e danze popolari con Gli Scacciapensieri, un patrimonio culturale e agricolo che affonda le radici nell’antica Sicilia.
I commenti - Grande soddisfazione da parte dell’associazione ASC Castelluzzo, organizzatrice dell’evento. «Bicchiere decisamente mezzo pieno – commenta Rosanna Alastra, presidente dell’Associazione ASC Castelluzzo,- l’evento ha animato la frazione di Castelluzzo creando un momento di aggregazione e riflessione. Musica, cibo ma anche mostre fotografiche e ricercatezza della cultura identitaria del nostro territorio sono stati gli ingredienti della seconda edizione di “Terr’eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori”. Siamo pienamente soddisfatti e lavoreremo per l’edizione 2026».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il sindaco di San Vito Lo Capo, Francesco La Sala. «Dobbiamo complimentarci con l’associazione organizzatrice: l’evento è riuscito e il bilancio è sicuramente positivo. Come Amministrazione enfatizzare e supportare gli eventi, soprattutto nelle frazioni del nostro Comune, è una priorità».
Durante tutte e tre le giornate, il Piccolo Villaggio del Gusto ha offerto ai visitatori l’opportunità di assaporare le eccellenze gastronomiche del territorio. La manifestazione è stata presentata con professionalità e simpatia da Giuseppe Scuderi.