Nasce oggi il Comune di Miliscemi

Pubblicata sulla Gazzetta ufficiale della Regione Sicilia la legge che lo istituisce

Nasce oggi il Comune di Miliscemi

Il Comune di Misiliscemi diventa realtà. E’ stata infatti pubblicata oggi 19 febbraio 2021 sulla Gazzetta ufficiale della Regione Sicilia, la legge numero 3 del 10 febbraio 2021, dal titolo: Istituzione nuovo comune denominato Misiliscemi.

L’ultimo atto, quello della pubblicazione in Gazzetta, per sancire la definitiva ufficialità della nascita del 25esimo Comune della provincia di Trapani. L’iter per giungere al traguardo è stato lungo e travagliato per i ragazzi dell’omonima associazione, che battagliano da oltre 15 anni contro, a loro dire, l’abbandono e l’indifferenza delle diverse amministrazioni del capoluogo nei confronti delle frazioni a sud della città.

Ma torniamo alle carte. Otto gli articoli che definiscono dinamiche e contorni del nascituro ente amministrativo.  

A partire dall’articolo 1 che facendo riferimento al referendum popolare del 9 gennaio 2018, sancisce l’attuazione della volontà popolare e istituisce il nuovo Comune di Misiliscemi mediante scorporo dal Comune di Trapani delle frazioni di Fontanasalsa, Guarrato, Rilievo, Locogrande, Marausa, Palma, Salinagrande e Pietretagliate.

Il Comma 2 dello stesso articolo stabilisce che fino all’insediamento degli organi del nuovo Comune, a seguito di elezioni amministrative, le funzioni saranno svolte da un commissario straordinario con i poteri del sindaco, della giunta e del consiglio comunale. Lo stesso commissario, nominato dalla Regione, avrà il compito di approvare il bilancio di previsione e gli altri documenti contabili previsti dalla legge. La funzione di revisione contabile sarà invece svolta dall’organo in carica al Comune di Trapani fino a quando Misiliscemi non ne avrà uno tutto suo.

Mentre una volta eletti, i nuovi organi amministrativi del neonato comune dovranno entro sei mesi approvare lo statuto comunale e il regolamento del Consiglio comunale.

Gli articoli 2 e 3 sono dedicati ai nuovi confini che sanciranno definitivamente la separazione tra Trapani e Misiliscemi, e riportano al progetto approvato dal Consiglio comunale del Comune capoluogo il 25 maggio 2015. Che di fatto, tagliava fuori le 8 frazioni a sud di Trapani seguendo i confini naturali dei due corsi d’acqua Birgi e Verderame, per un totale di 8.669 abitanti pari al 12,5% della popolazione complessiva al 31 dicembre 2018.

Al punto 4 si stabilisce il trasferimento del personale comunale che presta già servizio nelle frazioni, al nuovo comune misilese mantenendo l’attuale posizione giuridica e economica.

La sede provvisoria del nuovo ente è situata al Comune di Trapani fino all’entrata in vigore dello statuto del nuovo Comune (articolo 5).

Della sistemazione dei rapporti patrimoniali e del rimando alla relativa legge si occupa invece l’articolo 6.

L’articolo 7 stabilisce sostanzialmente che la nascita di Misiliscemi non graverà sul bilancio della regione.

Mentre l’articolo 8 fissa l’entrata in vigore della legge di istituzione del nuovo comune 24 ore dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Solo otto articoli che raccolgono 15 anni di studio e lavoro – sottolinea Salvatore Tallarita, presidente dell’associazione Misiliscemi e fautore della nascita del nuovo Comune -. Abbiamo passato davvero tanto tempo a capire come poter realizzare quello che fino a qualche tempo fa era solo un sogno nel cassetto. Ora invece Misiliscemi è realtà e siamo pronti a costruirla. Abbiamo gli strumenti, la tenacia e le capacità. Ma soprattutto la visione d’insieme maturata in questi 15 anni di studio. Abbiamo già istituito i gruppi di lavoro che stanno agendo, su più fronti, per definire le ultime incombenze e terminare l’iter. A disposizione del Commissario che presto arriverà. Continuiamo a lavorare come abbiamo sempre fatto insomma, in silenzio e con determinazione”.