Valderice, l'analisi a tinte fosche del capo dell'opposizione Massimo Di Gregorio

L'ex candidato sindaco: "Sempre pronti a lavorare per lo sviluppo del nostro paese"

Valderice, l'analisi a tinte fosche del capo dell'opposizione Massimo Di Gregorio

Sono accuse pesanti quelle che il capo dell’opposizione in Consiglio comunale a Valderice, Massimo Di Gregorio, lancia al governo della sua città in queste ultime ore del 2023. A queste si aggiungono gli auguri per il nuovo anno, nella consapevolezza che l’azione risolutiva della minoranza non arretrerà di un passo per il bene dell’intera comunità.

Di seguito la nota inviata alla stampa a sua firma.

Si avvicina la fine dell’anno ma l'incapacità di programmare il futuro economico e strategico di Valderice, permane. Nelle ultime ore dell’anno l’amministrazione comunale in barba ai regolamenti chiede la convocazione del Consiglio comunale avendo ottenuto solo il 26 ultimo scorso il parere dei revisori dei conti sul bilancio di previsione 2023, con ben 3 mesi di ritardo rispetto alla proroga che aveva concesso il governo nazionale nei confronti dei comuni ritardatari. No, non è un errore parliamo di bilancio previsionale 2023, come se fosse irrilevante la previsione di ciò che potenzialmente entrerà nelle casse del Comune nel 2024 e come verranno impiegati i soldi pubblici al fine di raggiungere gli obiettivi del programma elettorale e per pagare la mole di debiti e di impegni che l’amministrazione Stabile ha nei confronti di società energetiche e dei dipendenti comunali che devono ancora ricevere la produttività 2020 per 176.000 euro.

In più nel lungo elenco di chi aspetta, ci sono anche associazioni ed enti vari per un totale di oltre un milione e centomila euro. Cambiano gli Assessori ma non cambia il risultato perché comunque devono sottostare alle fantasie del “padroncino”. Com'è evidente, si tratta di debiti causati, negli ultimi 5 anni, dall’incapacità di gestire la cosa pubblica, sperperando risorse in eventi e manifestazioni che tanto portano visibilità al Sindaco influencer e poco o niente attivano in termini di possibile sviluppo del nostro splendido territorio. Noi vogliamo continuare ad essere propositivi e considerato l’alto numero di immobili vuoti che insistono a San Marco e negli altri borghi di Valderice - per andare incontro alle esigenze dei cittadini proprietari o interessati a diventarlo - abbiamo proposto un emendamento che prevedeva l’abbattimento del 95% degli oneri di urbanizzazione al fine di dare un segnale affinché i borghi vengano “ripopolati”, rivissuti nella loro pienezza, stimolando così anche tutto il sistema economico che l’aumento di presenze potrebbe innescare. Ebbene l’amministrazione, solo a parole, dice di voler far diventare i borghi un fiore all’occhiello, nel mentre boccia, per il sesto anno consecutivo, la nostra proposta di riduzione degli oneri di urbanizzazione solo perché proposta dall’opposizione.

Ma noi non demordiamo e continueremo la nostra battaglia con un ulteriore proposta che oltre all’abbattimento degli oneri prevederà una riduzione di altre tasse comunali. Speriamo che quest’anno che si appresta a finire porti un 2024 sotto una luce diversa. Come saremo sempre pronti ad appoggiare qualsiasi iniziativa degna di poter innescare processi di sviluppo che non si limitino alle tante vuote parole usate nelle campagne elettorali, ma che veda privilegiare l’interesse dei giovani, dei lavoratori, delle donne, delle persone in difficoltà e degli anziani. La cultura del bene comune per ritornare a quei fasti costruttivi che sono, ahi noi, soltanto un ricordo.

Auguri e buon 2024”