Valderice, il Consiglio vota all'unanimità sul futuro dell'ex hotel Torre Xiare

"No ad un centro per migranti, sì alla realizzazione di un campus universitario"

Valderice, il Consiglio vota all'unanimità sul futuro dell'ex hotel Torre Xiare

L'ex struttura alberghiera di Torre Xiare va affidata ad un progetto di crescita culturale in stretta collaborazione con le istituzioni universitarie per l'attivazione di una economia circolare”.

A sostenerlo è il gruppo consiliare di Valderice “La Scelta”, formato da Massimo Di Gregorio, Caterina Baiata, Lucia Blunda, Piero Catalano e Gianfranco Palermo.

I cinque consiglieri d’opposizione ribadiscono, in un comunicato stampa diffuso questa mattina “la necessità di superare la logica emergenziale nelle politiche sull'immigrazione evitando di trasformare l'ex Hotel Villaggio Torre Xiare in un nuovo centro di prima accoglienza per gli immigrati.

“Il percorso avviato dall'Ente regionale per il diritto allo Studio Universitario (ERSU) – scrivono nella nota - va condiviso e sostenuto perché rappresenta la soluzione più utile per valorizzare l'Hotel Villaggio Torre Xiare, bene confiscato alla mafia e strategico per lo sviluppo del territorio di Valderice. L'intenzione del Ministero dell'Interno di trasformarlo in un centro di prima accoglienza per gli immigrati è frutto della logica emergenziale che sta accompagnando l'attuale fase del governo nazionale. La solidarietà dei Valdericini nei confronti delle necessità di sostenere e consolidare la politica dell'accoglienza è fuori discussione e non possono esserci strumentalizzazioni sul punto. Tanto è vero che il Comune di Valderice è titolare di un progetto SAI che prevede l'accoglienza di n. 60 immigrati adulti di sesso maschile, sul proprio territorio che si aggiungono agli oltre 80 già presenti a Bonagia. Anche per questo motivo, è evidente che l'iniziativa del Ministero rischia di essere una forzatura che non trova elementi fondanti. L'ex struttura alberghiera confiscata, con la sua parte storica risalente al 1580, rappresentata dal baglio e dalla torre di avvistamento appartenente al Barone Tommaso Staiti di Cuddia, sottoposta a vincolo  dei beni culturali,  costituisce un'importante testimonianza della nostra storia locale e architettonica, e rappresenta un simbolo di rinascita e di riscatto dalla criminalità organizzata che, purtroppo, ha afflitto la nostra regione, si trova inoltre in un'area vocata alla crescita turistica e culturale. L'auspicata residenza universitaria, è la giusta e congrua soluzione, perché sarebbe un ulteriore tassello di un mosaico costruito nel tempo che permetterebbe di recuperare e rilanciare un sito di rilevanza storica- artistica e monumentale. Il voto unanime del Consiglio Comunale di Valderice non è un'espressione di chiusura, ma un messaggio di condivisione di un territorio che merita nuove opportunità di sviluppo che verrebbero sicuramente limitate dal progetto del Ministero. La comunità Valdericina è pronta al confronto perché ha la ragione dalla sua parte ed è aperta al dialogo per il rispetto che nutre verso le istituzioni di questo Paese. Ma è anche una comunità che rivendica il diritto di poter costruire il suo futuro senza condizionamenti e senza scelte unilaterali che non sono supportate da reali esigenze d'intervento”.

E sullo argomento, sempre questa mattina è intervenuto anche il deputato trapanese del Pd, Dario Safina che scrive: “L’Ex hotel Torre Xiare dovrà diventare un campus universitario e non un centro per l’accoglienza dei migranti”.

Non ha dubbi il deputato trapanese del PD Dario Safina che si schiera senza se e senza ma al fianco della comunità valdericina. “Il voto unanime di ieri sera in Consiglio comunale – sottolinea Safina - è un messaggio chiaro e incontrovertibile su quale sia la volontà dei cittadini di Valderice che rivendicano il diritto a costruire il proprio futuro. Il ministero non può decidere unilateralmente sulle sorti di una comunità senza ascoltarne la voce. Ed è per questo che presenterò un’interpellanza a risposta urgente agli assessori regionali all’Istruzione e alla Cultura ed al presidente Schifani”.

Non ci può essere alcun dubbio – prosegue il deputato Dem – sullo spirito di solidarietà e di accoglienza della comunità valdericina che già ospita diverse comunità di migranti al suo interno. Ma trasformare l’ex struttura alberghiera in un centro di accoglienza per extracomunitari sarebbe una forzatura da parte del Governo nazionale, oltre che un grave errore di valutazione. Torre Xiare rappresenta un'importante testimonianza della storia e dell’architettura del territorio valdericino ed insiste in un’area naturalmente vocata allo sviluppo turistico. Proseguire il percorso per altro già avviato dall'Ente regionale per il diritto allo Studio Universitario (ERSU) per trasformare il bene confiscato alla mafia in una residenza universitaria è l’unica via sensata e percorribile per la crescita del Comune di Valderice”.