“Quella della passerella nel molo di attracco per gli aliscafi del porto di Favignana è una storia densa di paradossi. Paradossi che, però, rischiano di vedere dilatarsi i tempi e con lo spettro di annullare le corse o, peggio ancora, di mettere in pericolo la sicurezza dei passeggeri. Che la passerella non sia più idonea a quella che è la sua ragion d’essere sta nel fatto che nel giro di pochi mesi sia crollata a mare più di una volta. A gennaio del 2020, a marzo dello scorso anno e alla fine del 2021″. E' quanto si legge in una nota della compagnia di navigazione Liberty Lines che si dice pronta ad eseguire a proprie spese i lavori e punta l'indice accusatore nei confronti della Regione. “In tutti questi frangenti – precisano dalla compagnia – la naturale conseguenza è stata una: soppressione delle corse degli aliscafi con l’esplosione di rabbia del sindaco di Favignana Francesco Forgione perché tutto ciò non garantisce la continuità territoriale". Chi ha tutto l’interesse a mettere la parola fine a questi disagi e a voltare completamente pagina è proprio Liberty Lines,  che da anni cura i collegamenti con l’isola delle Egadi. "Tutte le sollecitazioni alla Regione, che vanno avanti da circa un anno - sottolinea la nota - fino ad ora sono cadute nel vuoto". La compagnia ha stilato pure un computo metrico e una valutazione di quello che sarebbe l’intervento da effettuare per dare al porto di Favignana una nuova struttura per l’attracco degli aliscafi. Un’opera da 200 mila euro che la compagnia ha sempre detto di essere pronta a realizzare. Il presidente della Liberty Lines, Alessandro Fiorino, ha scritto all’assessorato regionale ai Trasporti a maggio e a ottobre dello scorso anno, sperando che si procedesse almeno con l’apertura di una conferenza dei servizi. "Ma ad oggi nessuna risposta da parte della Regione”.