Villa Rosina, audizione interlocutoria in Commissione UE

Ciminnisi (M5S): «ancora incerte le soluzioni di finanziamento prefigurate dall’assessorato alle Infrastrutture».

Villa Rosina, audizione interlocutoria in Commissione UE

«Ancora troppo vago l’orientamento del Dipartimento infrastrutture sul quartiere di Villa Rosina. Tutte da definire procedure e fonti di finanziamento per completare strade e fogne, anche se si sono aperte alcune possibilità, al vaglio degli uffici»

Così la deputata trapanese del M5S, Cristina Ciminnisi, Vicepresidente della Commissione “Esame delle attività dell'Unione Europea” ha sintetizzato i lavori della nuova audizione sulle ipotesi di completamento, con progetti per 14 milioni di euro, di strade e rete fognaria di Villa Rosina, il popoloso quartiere trapanese in cui abitano circa 7000 persone.

«Il dipartimento Infrastrutture, assente nella precedente audizione, oggi ha escluso l’ipotesi di accesso diretto ad un accantonamento. Ha prefigurato, invece – spiega Ciminnisi –, l’impiego del Fondo di Sviluppo e Coesione dell’UE, ma solo su un particolare binario di finanziamento (asse 8, ndr) che prevede, obbligatoriamente, la predisposizione di un bando o un avviso pubblico cui il Comune di Trapani potrà partecipare. É emerso, anche, un altro orientamento: realizzare le opere con i Fondi Europei di Sviluppo Regionale, soluzione che però non ci convince per via della mancanza della “condizione abilitante” dell’Assemblea Territoriale Idrica Ati di Trapani che, lo ricordiamo non ha mai individuato un gestore idrico, unico organismo titolato ad accedere ai fondi FESR. Tuttavia l’assessorato s’è riservato di approfondire giuridicamente la questione per valutare se questo motivo ostativo sia superabile, e solo nelle prossime settimane, sarà chiarito in Commissione, quali saranno le reali opportunità per il completamento delle opere di Villa Rosina. Prima di allora ogni annuncio è da ritenersi un bieco espediente di campagna elettorale».