La pista ciclabile ericina torna "di moda" grazie alla denuncia di Francesco Salone

L'ex consigliere comunale di Trapani s'è rivolto alla Procura di Trapani e alla Corte dei Conti

La pista ciclabile ericina torna

Vi eravate dimenticati della pista ciclabile meglio nota come "la pista della vergogna" che andò a finire pure su Striscia la notizia?
Beh, Francesco Salone non se l'è dimenticata.
L'ex consigliere consigliere comunale di Trapani ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trapani e alla Procura Regionale presso la Corte dei Conti di Palermo, affinchè si possa accertare l'eventuale danno provocato dalla realizzazione di quel tratto di pista ciclabile che insiste sul lungomare Dante Alighieri nel territorio di Erice.

Francesco Salone ha presentato l'esposto lo scorso 7 aprile. Ritiene di poterlo fare poichè, per ragioni del proprio ruolo ha seguito la realizzazione della pista  ciclabile, voluta e realizzata nel 2014 dall’allora sindaco di Erice Giacomo  Tranchida nel territorio di Erice Casa Santa a confine con il territorio del Comune di Trapani.
La pista ciclabile in questione faceva parte di un progetto più ampio che prevedeva la realizzazione di un sistema di piste ciclabili per la valorizzazione del territorio montano e costiero del Comune di Erice, completo di stazioni di bike-sharing alimentate con fonti rinnovabili, per un importo complessivo di 425.483,88 euro.

"Ebbene - scrive Salone nell'esposto - la già citata pista ciclabile costò ben 300 mila euro di soldi pubblici e non venne mai completata, non entrò mai in funzione, motivo per cui fece indignare tutti soprattutto per le sue modalità esecutive ma soprattutto per la scelta scellerata del percorso (sopra i marciapiedi o di traverso su strade molto trafficate). Tant’è che queste superiori circostanze fecero inferocire tutti i cittadini consci che quell’opera era un vero e proprio spreco di denaro pubblico ed hanno costretto il sindaco Tranchida ad affermare che: “chi aveva sbagliato avrebbe pagato” ed ad intervenire sull’impresa che stava realizzando l’opera dallo stesso ritenuta responsabile del misfatto.
Promise anche che la realizzanda opera sarebbe stata rifatta a regola d’arte a carico dell’impresa quale responsabile della cattiva esecuzione dell’opera".

L'ex consigliere comunale di Trapani precisa che, nella realtà, le cose andarono proprio così  tant'è che il Comune di Erice è addivenuto ad una transazione con l’impresa, versandole, oltre a quanto già in precedenza corrisposto, la cospicua somma di 70.000 euro, poiché era emerso che la stessa non aveva alcuna responsabilità: "responsabilità - afferma Salone - semmai da ascrivere a soggetti che avevano agito per conto del Comune. In effetti, si presume che un tale progetto, così tanto promosso e pubblicizzato dall’allora sindaco di Erice Giacomo Tranchida, prima che venisse realizzata l’opera (d’arte), fosse conosciuto nei dettagli da  quest’ultimo avendone deliberato finanche l’indirizzo politico per la sua realizzazione ed individuato il puntuale percorso da seguire".

Ma per Salone vi è di più e lo specifica nell'esposto presentato qualche giorno addietro: "il caso della pista ciclabile di Erice assurse addirittura alla ribalta
nazionale per via di un servizio diffuso da “striscia la notizia” venuta  appositamente richiamata sicuramente dall’eco prodotto dalla vicenda, oltre che dal programma di Rai 1 “La Vita In Diretta”, ponendo alla berlina tutti i cittadini ericini, si aggiunge, di recente anche la beffa ed un ulteriore danno molto più grave. E’da poco tempo infatti, che la nuova amministrazione Ericina (si fa per dire), dopo aver transatto e definito il contenzioso con l’impresa esecutrice della pista ciclabile, ha in corso di realizzazione alcuni nuovi marciapiedi come nella Via Emilia e il rifacimento di altri (vedi foto allegate), guarda caso giusto quelli nuovi realizzati ove prima insisteva parte della contestata pista ciclabile con la conseguenza di farla sparire del tutto".

Per tutto ciò, quindi, Francesco Salone ha chiesto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trapani e alla Procura Regionale presso la Corte dei Conti di Palermo, di accertare eventuali responsabilità a carico dei soggetti coinvolti,  ciascuno nell’ambito della propria competenza.

La pista ciclabile ericina torna

La pista ciclabile ericina torna