Le precisazioni del sindaco Tranchida e dell'assessore Bongiovanni sull'andamento della Tari in città

Le precisazioni del sindaco Tranchida e dell'assessore Bongiovanni sull'andamento della Tari in città

Secondo lo studio annuale del Servizio territoriale della Uil: Trapani è la città con la Tari (la tassa sui rifiuti) più cara d'Italia. Sul tema è intervenuto il sindaco, Giacomo Tranchida che fa una serie di precisazioni: 

"L’andamento della TARI della Città di Trapani denota come dal 2018 ad oggi la tassa sia andata progressivamente calando. Infatti, dopo esser rimasta stabile ad Euro 420,15 durante la sindacatura Damiano, fu il Commissario Straordinario Messineo a portarla nel 2018 ad Euro 660,65. Da allora, l’amministrazione  -si legge in una nota del primo cittadino e dell'asessore alle finanze Fabio Bongiovanni -  ha dato, come da programma di Governo, innanzitutto il via alla Raccolta Differenziata porta a porta dalla primavera 2019 e al contempo ad un calo progressivo anno dopo anno della TARI. Come certificato dallo stesso studio della UIL, si può agevolmente notare che nel 2019 si è passati dagli importi ereditati dal Commissario Straordinario Messineo pari ad Euro 660,65 ad Euro 549,82 (pari a ben -16,8%) ed ulteriormente, nel successivo esercizio finanziario 2020, ad Euro 493,90 (-10,2%). Anche nel 2021 sarebbe intendimento dell’amministrazione proseguire con la politica già attuata di progressiva diminuzione della TARI ma si stanno valutando in concreto tutti gli effetti/conseguenze della corrente pandemia che, sotto l’aspetto della gestione puntuale dei vari aspetti dell’emergenza, anche in questo campo, purtroppo genera diversi e vari contraccolpi (basti pensare al ritiro domiciliare in luogo a quanto spetterebbe all’Asp dei rifiuti classificati speciali delle persone che si trovano in quarantena o alle speciali sanificazioni territoriali che nel tempo si sono dovute assicurare). Invece, secondo i calcoli diversamente parametrati di un altro studio - precisano ancora Tranchida e Bongiovanni -  quello condotto dall’ Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva, nello stesso periodo temporale le variazioni percentuali della TARI sono state le seguenti: da Euro 571 dell’anno 2018 ad Euro 475 dell’anno 2019 (pari ad una diminuzione percentuale del -16,82%) e nel 2020 ad Euro 424 (per un ulteriore -10,74%). Cosicché, mentre diverse altre amministrazioni comunali in tutta Italia, come si può vedere vede leggendo per intero ambedue gli studi completi, continuano ad alzare le tariffe, a Trapani da due anni a questa parte si assiste all’esatto contrario: Trapani è stabilmente tra le città che fanno registrare il più alto calo percentuale rispetto all’anno precedente. Per la UIL, nel 2019, rispetto al 2018, con un -16,8%, Trapani è stata addirittura la prima in Italia come diminuzione; nel 2020, rispetto al 2019, con un -10,2% Trapani è stata la terza città come maggior diminuzione percentuale in Italia.
Secondo l’Osservatorio di Cittadinanzattiv - concludono l'assessore e il primo cittadino -  invece si rileva che Trapani non è la città con la TARI più cara d’Italia: nel 2019, con 475 Euro medi il capoluogo si piazza al terzo posto della sgradevole classifica dietro Cagliari e Catania; mentre nel 2020, rispetto al 2019, con 424 Euro medi, Trapani è addirittura al nono posto nella classifica tra i dieci capoluoghi di provincia più costosi d’Italia dietro a Catania, Cagliari, Benevento, Salerno, Napoli, Reggio Calabria, Siracusa ed Agrigento".