Nonna Maria compie 103 anni

E' la seconda ultracentenaria a compiere gli anni nel Comune di Castellammare del Golfo

Nonna Maria compie 103 anni

Compie domani ben 103 anni Maria Barone, nonnina della frazione castellammarese di Balata di Baida. Nata il 31 gennaio del 1918 a Castellammare del Golfo, ha 8 nipoti, 10 pronipoti. Lucida ed in forma ha già spento oggi con una delle tre figlie, Caterina, Nella e Anna, le candeline ultra secolari. 

Da Castellammare del Golfo un simbolo di speranza in piena pandemia: Maria Barone è la seconda ultracentenaria festeggiata nella cittadina siciliana nel primo mese del 2021. Il 14 gennaio, infatti, Caterina Navarra ha compiuto ben 107 anni.

Una famiglia longeva, perché anche la mamma di Maria Barone ha vissuto oltre 100 anni: la nonnina, che ha un fratello ed una sorella, è vedova di Giovanni Anselmo, morto all'età di 95 anni.

Il sindaco Nicolò Rizzo ha omaggiato Maria Barone inviandole dei fiori. “Porgo a nome mio personale, dell’amministrazione e della città di Castellammare i miei migliori auguri a nonna Maria Barone. Le auguro serenità e salute e di festeggiare ancora per tanti anni attorniata dall’amore della sua famiglia -dice il sindaco Nicolò Rizzo-. Maria Barone ha sempre lavorato, affrontando la vita con coraggio: è emigrata in America dove è rimasta per dieci anni per dare un futuro migliore alla sua famiglia. Sono emozionato poiché è la seconda concittadina che in questo primo mese supera abbondantemente il secolo di vita ed in un momento difficile come quello che stiamo vivendo è davvero un importante simbolo di speranza. Entrambe le nostre concittadine nella loro lunghissima vita sono state testimoni di guerre, pandemie e svolte sociali epocali: rappresentano la storia ed un bagaglio di conoscenze prezioso. I miei più sinceri ed affettuosi auguri a Maria Barone”.

Nonna Maria mangia di tutto in piccole quantità, ama la cioccolata e guarda in Tv il programma “l’Eredità”. Le figlie raccontano che la signora Maria è stata un’instancabile lavoratrice: da piccola aiutava il padre in campagna, a casa con la madre faceva il pane, la pasta e i biscotti. Per dieci anni, con le figlie piccole, ha vissuto in America con il marito che faceva il panettiere lavorando in fabbrica dal 1956 al 1966. Il suo hobby era lavorare a maglia.