Riserva delle Saline. Confronto costruttivo tra Ente Gestore e Comune di Trapani

Riserva delle Saline. Confronto costruttivo tra Ente Gestore e Comune di Trapani

Sono state gettate le basi di una collaborazione tra i due enti, per trovare soluzioni condivise, a partire dalla pianificazione territoriale intorno alla Riserva naturale orientata delle Saline di Trapani e Paceco, mirando a coniugare la tutela del valore ambientale della Riserva con le esigenze sociali, produttive ed economiche del territorio.

L’intesa è stata definita nel corso di un incontro tra il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, e la responsabile dell’Ente Gestore della Riserva, Silvana Piacentino, che ha fatto gli onori di casa. L’occasione del confronto è stata infatti una visita istituzionale del primo cittadino, avvenuta nei giorni scorsi e resa nota oggi dalla stessa responsabile della Riserva Naturale.

Il resoconto della riunione è riportato in una nota indirizzata al Servizio Aree Naturali Protette e al Servizio Autorizzazioni e Valutazioni Ambientali dell’Assessorato regionale Territorio e Ambiente.

“L’incontro è stato molto intenso e proficuo – si legge nel documento a firma della responsabile ad interim Silvana Antonina Piacentino – Le due parti si sono confrontate nei giorni scorsi concordando sulla necessità di avviare un percorso di collaborazione, nel rispetto di ruoli e competenze, al fine di trovare soluzioni condivise, a cominciare dalla pianificazione territoriale attorno alla “R.N.O. Saline di Trapani e Paceco” nell’ottica della tutela e della valorizzare del patrimonio ambientale e nel rispetto delle attività economiche presenti. In questa prospettiva, l’operato di tutti i soggetti coinvolti nella gestione del territorio, deve superare le possibili differenze di punti di vista, al fine di salvaguardare il patrimonio nel rispetto delle norme”.

Durante la riunione, “la responsabile dell’Ente gestore ha richiamato l’attenzione sulla necessità di una pianificazione territoriale coerente con la presenza di aree di elevato valore ambientale che tenga conto del livello di tutela e di attenzione indispensabili al mantenimento del sito – continua la nota – ed il Sindaco ha chiesto un confronto, rispetto ad alcune progettualità attualmente in corso, in particolare quella prevista per l’area di Punta Tipa e per il progetto che prevede l’ampliamento del cimitero comunale di Trapani, entrambi con procedura VIncA (Valutazione di incidenza ambientale, ndr), in capo all’Assessorato Regionale Territorio Ambiente, per le quali l’Ente Gestore è chiamato ad esprimere un parere preventivo endoprocedimentale”.

L’originario progetto del “Parco Urbano di San Giuliano” – ricorda Silvana Piacentino – è stato oggetto di parere negativo da parte della Regione e precedente parere negativo dell’Ente Gestore. A seguito di ciò l’amministrazione comunale ha dato incarico ai progettisti di riformularlo tenendo conto degli obiettivi di conservazione del sito ZSC (Zona Speciale di Conservazione, ndr) in cui ricade l’area, dopo un sopralluogo con l’Ente Gestore ed il Cnr di Palermo che è capofila del progetto Life Calmarsi per la tutela della Calendula marittima.

La responsabile della Riserva ha poi sottolineato che “l’Ente Gestore ha degli obiettivi di conservazione da raggiungere previsti dal Piano di Gestione del Sito Natura 2000: le saline infatti, fanno parte anche della rete dei Siti Natura 2000 con la Zsc Saline di Trapani e la Zps (Zona di Protezione Speciale, ndr) Stagnone di Marsala e Saline di Trapani”.

“Con il Sindaco Tranchida si è avviata una importante interlocuzione al fine di coniugare la tutela del valore ambientale della Riserva, capitale naturale per la collettività locale ma non solo, con le legittime esigenze sociali, produttive ed economiche del territorio” racconta Silvana Piacentino, evidenziando che “tra i nodi principali, vi è come affrontare le diverse criticità che gravano attorno alla Riserva a partire dalla pianificazione delle aree confinanti e circostanti, pianificazione a volte totalmente assente, altre non compatibile con gli obiettivi di conservazione”. Per la responsabile della gestione, “nel sito pluri protetto, che ha una riconosciuta valenza ambientale e scientifica internazionale, ed è collocato in un contesto densamente urbanizzato e antropizzato, vi è l’obbligo (derivante dalle plurime normative comunitarie, nazionali e regionali) di mantenere il delicato equilibrio della Natura preservando habitat e specie: interventi di riqualificazione delle aree circostanti – scrive – potrebbero avere effetti positivi non solo sull’ambiente protetto, ma anche sull’economia che gravita intorno ad esso, a cominciare dai produttori di sale alle attività turistiche”.

Sono stati affrontati anche altri temi; come “la necessità, per l’Ente Gestore non più procrastinabile, di rivedere le previsioni del Prg di Trapani per le aree a ridosso della Riserva e del Sito Natura 2000, in considerazione anche delle innumerevoli criticità indicate dal Piano di Gestione del sito protetto Zps e Zsc, che indica anche soluzioni intervenendo sui detrattori ambientali”. In questa direzione, “il sindaco Tranchida, considerato che il Piano Regolatore Generale di Trapani è in corso di revisione e di aggiornamento – racconta Silvana Piacentino – si è dato disponibile dando mandato all’Assessore all’Urbanistica Pellegrino di prevedere un incontro tra gli uffici del Comune e la direzione della Riserva, al fine di valutare le proposte da sottoporre agli attuali progettisti, in coerenza con gli obblighi di conservazione del sito Natura 2000”.

Nel corso dell’incontro, il sindaco ha anche accennato a diversi progetti previsti dall’amministrazione comunale per affrontare le necessità del territorio; tra questi, “un possibile progetto con il commissario del nuovo comune di Misiliscemi, per la creazione di un parco naturalistico sul litorale di Marausa che tuteli dalla foce del fiume Birgi alla salina Fiume prevedendo il recupero della nave romana che si trova sui fondali davanti Marausa”. Ma la responsabile ha soprattutto “apprezzato il progetto, tanto richiesto e sollecitato dall’Ente Gestore, per la realizzazione di una parte della nuova condotta dei reflui del depuratore consortile. Si auspica che si arrivi in tempi brevissimi alla sua realizzazione – aggiunge –abbandonando finalmente l’attuale tracciato che costeggia ed in parte attraversa la zona A del sito protetto della Risera naturale orientata Saline di Trapani e Paceco. I ripetuti guasti e i tempi di riparazione infatti non sono più tollerabili e vanno ad aumentare le problematiche con il sito protetto, oltre alle possibili ripercussioni sui produttori di sale e sulla componente turistica dei luoghi”.

La Responsabile della Riserva ha ricordato, inoltre, che “sul sito vi è anche l’importante riconoscimento quale area Ramsar cod. 2329, ossia Zona Umida di importanza internazionale. All’importante riconoscimento si è arrivati anche grazie agli impegni che le amministrazioni pubbliche hanno assunto con la firma di un protocollo che ha sostenuto la designazione ad area “Ramsar delle Saline di Trapani e Paceco”, assumendosi però anche l’impegno a rispettare gli obiettivi di tutela previsti dalla Convenzione Ramsar”.

“Il percorso delineato durante l’incontro è sicuramente complesso – conclude Silvana Piacentino – ma potrebbe portare ad ulteriori vantaggi per l’intera collettività”.