Trapani, via ai lavori per la nuova isola ecologica in zona industriale
Da ottobre dismesso il CCR sul lungomare con conseguenze anche per gli sgravi
Per questo motivo, spiegano da Palazzo d'Alì, "nel periodo concomitante con i lavori di cui sopra, necessita giocoforza limitare l'accesso dell'utenza per rispettare le tempistiche stabilite. Presso l'attuale CCR, anche al fine di ottenere gli sgravi i cui importi variano in base al nucleo familiare, sarà dunque possibile conferire plastica, carta, cartone, vetro e lattine fino al 30 settembre 2023. Medesimo provvedimento riguarda anche i CCR mobili, le cui strumentazioni da riallocare presso le nuove strutture saranno presenti sul territorio anch'esse fino alla medesima data. Rimane confermata, invece, la possibilità di conferire come di consueto i restanti diversi rifiuti (ingombranti, elettrodomestici, etc..)".
Per rispondere alle perplessità, sollevate anche alla nostra redazione da parecchi cittadini, in merito alla impossibilità di ottenere maggiori sgravi, il Sindaco Tranchida spiega che "Da tale forzata sospensione, peraltro, nasceranno delle ulteriori economie che saranno reimpiegate nel potenziamento della scerbatura e per far fronte a eventuali maggiori oneri del servizio. L'imminente inizio dei lavori per la realizzazione del nuovo Centro Comunale di Raccolta presso la zona industriale comporta, necessariamente, queste modifiche imprescindibili per non perdere il finanziamento di quasi 2 milioni di Euro e, al contempo, liberare la nostra litoranea dall'inopportuna allocazione dell'isola ecologica a pochi passi dal mare - dichiarano il Sindaco Tranchida e gli Assessori Mazzeo e Barbara -. Lo stop agli sgravi derivante dal trasloco delle strumentazioni, che viene comunque compensato dal riconoscimento proporzionale all'utente di quanto conferito fino al 30 settembre, è conseguenza naturale dei lavori che coinvolgeranno la struttura unitamente ai CCR mobili. Il provvedimento - concludono Tranchida, Barbara e Mazzeo - passa ora al vaglio di Palazzo Cavarretta per la ratifica finale che la maggioranza di governo, compattamente, non farà di certo mancare”.