Assistenza agli alunni disabili, riprende il servizio

L'avvocato Tiziana Barone: "Dobbiamo garantire ai nostri ragazzi il diritto allo studio"

Assistenza agli alunni disabili, riprende il servizio

Riprenderà probabilmente già a partire da domani il servizio di Assistenza all’autonomia e alla comunicazione (Asacom) nelle scuole secondarie del Comune di Trapani.

Sono 278 gli alunni sordi, ciechi e con disabilità psico-fisiche che fino allo scorso dicembre erano affiancati dagli assistenti della cooperativa Azione sociale, affidataria del servizio da parte del Libero consorzio dei Comuni di Trapani. A gennaio però, al rientro cioè delle vacanze di Natale, i ragazzi non hanno trovato più nessun operatore a sostenerli e dunque in molti casi sono stati costretti a rimanere a casa, interrompendo di fatto il loro diritto allo studio.

Della vicenda si era fatta portavoce l’associazione Sos Autismo che aveva puntato il dito sia contro la cooperativa Azione sociale che contro il Libero consorzio, invocando l’aiuto del Prefetto Tommaso Ricciardi e del Garante per la persona disabile del Comune di Trapani Tiziana Barone.

I genitori degli alunni disabili rivendicavano l’immediata ripresa “di un servizio fondamentale previsto dal piano educativo individualizzato di questi studenti, il cui diritto allo studio veniva pregiudicato, soprattutto in un periodo di particolare vulnerabilità quale l’attuale, in cui l’emergenza da Covid 19 li ha visti frequentare la scuola in solitudine, poiché i loro coetanei seguivano le lezioni a distanza. Anche i Dpcm e gli adeguamenti delle ordinanze regionali – hanno continuato i genitori – avevano permesso ai nostri ragazzi di frequentare in presenza sottolineando in questo modo l’urgenza di dare delle soluzioni ai loro specifici bisogni. Ma l’improvvisa mancanza degli assistenti ha vanificato ogni cosa, costringendo di fatto i nostri figli a rimanere a casa”.

Il tavolo tecnico, convocato in Prefettura ha dato alla fine i suoi frutti: è di stamattina infatti l’invio della Pec da parte della cooperativa affidataria del servizio con la comunicazione della ripresa delle attività.

“E’ chiaro che le parti coinvolte in questa vicenda hanno ognuno le proprie ragioni – ha sottolineato a margine l’avvocato Tiziana Barone -  ma non è ammissibile che i nostri ragazzi rimangano senza aiuto e senza assistenza. E a scuola per di più. Era assolutamente necessario ripristinare lo staus quo per garantire ai nostri figli il diritto allo studio. Ed è quello che abbiamo fatto”.