Emergenza idrica, il punto in Prefettura
Si è tenuta nei giorni scorsi in Prefettura una riunione presieduta dal Prefetto di Trapani, Daniela Lupo, finalizzata ad un aggiornamento sulla situazione di criticità idrica della provincia, al monitoraggio dello stato degli interventi di mitigazione, nonché all’individuazione di possibili soluzioni da adottare a livello locale. Nell’occasione, è stata effettuata una ricognizione delle azioni già avviate dai singoli Comuni e degli effetti di mitigazione nel breve periodo, con attenzione al possibile protrarsi della siccità.
Ai lavori hanno partecipato i Sindaci dei comuni della provincia, il coordinatore della protezione civile regionale e della cabina di regia, il responsabile dell’assessorato energia e pubblica utilità, del Genio civile di Trapani, di Siciliacque e il Presidente dell’Ati.
Su richiesta del Prefetto, sono state illustrate le iniziative che gli amministratori comunali possono intraprendere per contenere gli effetti dell’emergenza idrica, in particolare nel settore dell’idropotabile.
Il coordinatore della cabina di regia istituita dal presidente della Regione Siciliana ha fornito un quadro degli interventi prioritari individuati e finanziati dalla regione, volti a individuare ulteriori fonti idriche prontamente disponibili, evidenziando che i progetti finora ammessi a finanziamento devono essere realizzati dai comuni destinatari, secondo il cronoprogramma definito in sede regionale, in ragione della dichiarazione dello stato di emergenza, considerato lo stimato effetto di mitigazione atteso sulla crisi idrica.
La Regione ha finanziato sino alla data dello scorso 10 luglio l’acquisto di autobotti usate o nuove, purché in pronta consegna, ai comuni assegnatari. Nell’occasione, il rappresentante della Regione ha comunicato lo stanziamento di nuove risorse per promuovere ulteriori azioni utili a mitigare gli effetti della crisi.
Il coordinatore richiamando una propria recente nota, già inviata a tutti gli interessati, ha, altresì, precisato che i Sindaci, in vigenza del dichiarato stato di emergenza idrica, hanno ulteriori competenze quali autorità locali di protezione civile, in particolare il monitoraggio e la prevenzione di situazioni di crisi locali e/o puntuali e la gestione delle stesse. Ove non riuscissero in ciò, segnalino immediatamente a tutti i soggetti competenti in via ordinaria (Ati, Genio civile, Dipartimento Acque e rifiuti) e straordinaria, quale l’Ufficio del Commissario per l’emergenza/protezione civile regionale e la Prefettura.