Mazara del Vallo: pesca e Libia, lettera dei giovani di destra al Governo

Mazara del Vallo: pesca e Libia, lettera dei giovani di destra al Governo

Dopo gli ennesimi attacchi da parte delle motovedde libiche ai danni dei pescatori mazaresi, intervengono i giovani di destra con una lettera congiunta, firmata da Lega Giovani, Gioventù Nazionale, Forza Italia Giovani e Diventerà Bellissima Giovani, indirizzata al presidente del consiglio Mario Draghi e ai ministri degli Esteri e della Difesa. 

"Negli ultimi anni, in particolar modo negli ultimi mesi, si sono intensificati gli atti di prepotenza, gli assalti terroristici da parte delle motovedette libiche - si legge nella missiva -  nei confronti di civili, di padri di famiglia, che navigano lontano dalla propria terra per poter garantire un pasto caldo alle proprie famiglie. Meno di sei mesi fa abbiamo assistito al sequestro di due pescherecci e quindici pescatori per 108 interminabili giorni. Solo poche settimane fa abbiamo registrato altri due gravissimi episodi in acque internazionali: il mitragliamento dell’imbarcazione “Aliseo” da parte delle motovedette libiche, in cui è rimasto ferito alla tempia il comandante Giuseppe Giacalone, e l’assalto a colpi di pietra dell’imbarcazione “Michele Giacalone” a 27 miglia dalle coste turche. La situazione nel mar Mediterraneo è divenuta insostenibile e rischia di infliggere un fendente mortale alla già agonizzante economia cittadina e regionale".

La lettera si chiude con una serie di richieste per permettere ai pescatori mazaresi di lavorare in sicurezza in una delle zone ritenute importanti per la pesca del Gambero Rosso. I firmatari chiedono di: 

Bloccare in Parlamento il rinnovo della Missione Bilaterale di Assistenza e Supporto in Libia” (MIASIT), a meno che essa non preveda al proprio interno una clausola in grado di garantire espressamente alle nostre imbarcazioni il diritto di pescare serenamente in quel tratto di mare, che ricordiamo essere acque internazionali

L’istituzione di un pattugliamento marittimo a supporto della Vi.Pe che concentri il suo controllo specialmente nell’aree maggiormente a rischio per i pescatori italiani, a difesa della loro incolumità e a salvaguardia del loro lavoro in mare

Il coinvolgimento dell’Alto Rappresentante dell’Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza in sede di Consiglio dell’UE per l’istruzione di una conferenza multilaterale nel Mediterraneo tra i Ministri degli Esteri degli Stati membri e terzi, avente ad oggetto la predisposizione di un accordo effettivo e di supporto alla Convenzione di Montego Bay, la quale preveda il corretto ricorso alle ZEE tra le parti

La predisposizione di un fondo statale che possa indennizzare gli equipaggi e gli armatori dei pescherecci coinvolti in incidenti militari, diplomatici e aggressioni, in misura al lucro cessante, al danno emergente e al danno morale. Il fondo potrebbe essere finanziato dalle risorse ottenute dal blocco immediato del sostegno economico concesso dal Governo italiano alla Guardia Costiera Libica