Curiosità sull'anguria

Il frutto dell'estate

Curiosità sull'anguria

L’estate è ormai inoltrata e come ogni anno, comincia la corsa all’anguria più buona, uno dei frutti più apprezzati in queste calde e assolate giornate. L’anguria, conosciuta dalle nostre parti come “melone d’acqua”, la troviamo in vendita da giugno a settembre.

Gli agricoltori, per la coltivazione delle angurie, adottano il processo della pacciamatura, un’operazione che si effettua ricoprendo il terreno con uno strato di materiale, per evitare la crescita delle malerbe, mantenere l'umidità nel suolo, proteggere il terreno dall'erosione, mantenere la struttura e mitigare la temperatura del suolo.

Le vitamine e i sali minerali presenti all’interno dell’anguria sono un rimedio naturale contro la stanchezza, l’affaticamento e lo stress tipici del caldo estivo. È anche un alimento perfetto per dissetarsi e rinfrescarsi.

L’anguria, insieme al melone e alle albicocche, è uno dei frutti estivi più apprezzati. È composto per oltre il 93% di acqua per cui è particolarmente dissetante. È anche un alimento ipocalorico: 100 grammi di anguria forniscono solo 16 calorie. Ogni etto di frutto contiene circa 3,7 grammi di zuccheri, 0,4 grammi di proteine e 0,2 grammi di fibre. Si tratta di caratteristiche che rendono l’anguria adatta alle diete ipocaloriche e ai pasti leggeri per affrontare la stanchezza estiva. Il consumo eccessivo è comunque sconsigliato alle persone che soffrono di diabete.

Mangiando l’anguria si introducono nell’organismo vitamine antiossidanti (A e C), vitamine del gruppo B e sali minerali, come potassio, fosforo e magnesio. Queste sostanze sono un rimedio naturale contro l’affaticamento e tipico del periodo estivo. L’anguria possiede anche delle proprietà depurative: infatti, stimola la diuresi e favorisce l’eliminazione delle scorie in eccesso. L’elevato contenuto di potassio  rende questo frutto adatto per chi soffre di disturbi estivi legati ad alterazioni della pressione osmotica, ritenzione idrica, eccitabilità neuromuscolare e piccole alterazioni della ritmicità del cuore. È consigliabile, comunque, consumare l’anguria lontano dai pasti, poiché può rallentarne la digestione. Non è un frutto facilmente digeribile da tutti, soprattutto se consumato dopo un pasto. L’acqua contenuta al suo interno, infatti, diluisce i succhi gastrici, ostacolandone l’attività. Chi soffre di gastrite e colite deve evitarne il consumo o ridurlo a delle quantità molto piccole.

Come è possibile che da una piccola piantina, crescano circa 30 kg del frutto?

 

La natura è un mistero e una vera meraviglia, quasi una magia