Trapani, controlli e sanzioni contro lo spreco dell'acqua

Arriva l'ordinanza del sindaco: le piante si potranno innaffiare solo la sera

Trapani, controlli e sanzioni contro lo spreco dell'acqua

Parola d’ordine: risparmiare l’acqua corrente. E’ questo in sintesi l’obiettivo dell’amministrazione comunale trapanese che con una nuova ordinanza impone ai cittadini un uso parsimonioso dell’acqua. Tra le regole imposte, pena una sanzione economica da 25 a 500 euro, c’è quella di non innaffiare le piante del balcone o del giardino durante il giorno. Sarà possibile farlo soltanto dalle 23 alle 5 del mattino quando l’acqua evaporerà più lentamente, consentendo così un risparmio quantificato da 5 mila a 10 mila litri all’anno.

Inoltre, è vietato utilizzare l’acqua potabile per il lavaggio delle auto e, in ogni caso, si dovrà utilizzare il secchio anziché il getto continuo. Intervenendo in questa modalità si potranno risparmiare fino a 500 litri. Vietato altresì alimentare fontane ornamentali, vasche e piscine private, se non sono dotate di dispositivi per il riciclo e, ancora, l’acqua potabile non può essere utilizzata per il riempimento di vasche d’accumulo non strettamente legate ai fini produttivi, a meno che non si abbia un pozzo privato adibito all’esercizio delle stesse attività.

I controlli sul rispetto dell’ordinanza del sindaco Giacomo Tranchida sono stati affidati ai vigili urbani.