Scrivo io ed il Sindaco Stabile replica al Pd. Scrive il Pd ed il Sindaco, dimostrando una elevata dose di educazione politica, attacca me. E’ evidente che sia in una comprensibile fase confusionale. Lui o chi per lui. Nella nota, che mi ha costretto a scrivere, ho indicato alcune questioni e posto una serie di problemi da chiarire e risolvere. Il Primo Cittadino ha replicato parlando d’altro. Anzi, parlando del nulla. Comprendo che teme che il bluff sulla sua buona amministrazione rispetto agli uomini di potere del passato è stato scoperto e l'impianto farsesco schricchiola sempre di più. Ma volente o nolente, un amministratore, prima o poi, deve confrontarsi con i fatti, deve dare conto della sua attività di governo. Deve farlo parlando non solo con i suoi sostenitori, ma deve farlo principalmente con chi ha fatto altre scelte. Si chiama confronto democratico. Cultura democratica. Trasparenza nell'azione amministrativa. Ma comprendo che tutto ciò alberga poco nei pensieri del Sindaco – o in quelli che mal lo consigliano. Comprendo che sta prendendo contezza del fatto che la storiella del bravo ragazzo che si sta battendo per il suo paese comincia a fare acqua, a non essere credibile e di conseguenza lo rende nervoso ed anche inutilmente arrogante, ma la politica ha le sue regole. Il bilancio dell’azione di governo va portato avanti e deve giungere ad una conclusione. E non ci si può nascondere dietro la polemica facile, la battuta, l’offesa personale e politica. La fiducia dei cittadini va ripagata con l’attuazione del programma elettorale, non con la sterile propaganda di giornata e straparlando del passato che, informo il Signor Sindaco, è anche responsabile delle guerre puniche e della terza guerra di indipendenza. Vale la pena, pertanto, rinnovare il mio invito ad un incontro pubblico sulle serie problematiche aperte, su cui ancora una volta il Sindaco preferisce tacere o non sa cosa rispondere e sui temi dello sviluppo di Valderice. Se il sottoscritto come ha asserito il Sindaco, è un dinosauro, se il Pd è, come dice alla frutta, quale migliore occasione per far valere le proprie ragioni. Non vorrei, invece, che il Sindaco, ormai avulso dal contesto della sua intera comunità, attorniato dalla sola tifoseria, non si è reso conto che siamo oltre il dolce. Buona parte della comunità valdericina, anche tanti che l’hanno votato, comincia a pensare ad una scelta drastica. E per farlo contento, dato che preferisce parlare di dolci e di frutta, si orienta sempre di più a bere il “Petrus”, l’amarissimo che fa benissimo, perchè inizia a far fatica a digerire un Sindaco e una giunta che con l'ordinaria amministrazione pensano di poter determinare una effettiva crescita sociale, culturale ed economica del nostro territorio.

Valderice lì, 11 Maggio 2021
Camillo Oddo