“Ricostruire un’identità politica”
L'onorevole Camillo Oddo sprona il Pd e lo invita a ripartire da Trapani
L’esito del voto del 25 settembre ci consegna la necessità di meglio definire la nostra identità politica ed il progetto che intendiamo portare avanti nel Paese. Quella delle Politiche è una sconfitta che va messa, prima possibile, all’incasso. E’
infatti un’esperienza che deve portarci a determinare le basi per rilanciare un nuovo Pd, più aperto ai territori, pronto a recepirne le istanze e a valorizzare le risorse umane e materiali. Un Pd di prossimità, in grado di ascoltare le istanze
dei cittadini, del mondo del lavoro e della produzione e che opera non per cercare facile consenso, con opzioni populiste, ma per parlare sempre più ai suoi elettori ed al Paese, con scelte chiare e responsabili.
L’opposizione che ci attende deve diventare un vero valore aggiunto contro le disuguaglianze sociali e la voce dei tanti che vivono in condizioni di precarietà.
Anche quella regionale è una sconfitta che non può essere nascosta. Non è però il momento di chiudersi nella sola ricerca degli errori commessi. La Sicilia ha bisogno di una opposizione efficace e puntuale, intransigente nei valori e pragmatica nelle scelte rispetto alle numerose emergenze di natura economica, della funzionalità dei servizi e delle carenti infrastrutture. Il Pd avrà, fra l’altro, un compito difficile ma esaltante, contrastare la restaurazione di un vecchio modo di fare politica che già s’intravede con il prossimo governo Schifani.
Il Pd siciliano avrà bisogno di quello trapanese. Il risultato nel collegio di Trapani è incoraggiante. In condizioni non del tutto ottimali il partito è il primo in provincia con circa 24.000 voti ed è riuscito ad ottenere il primo seggio dei cinque assegnati al collegio di Trapani. Un risultato frutto dell’impegno dei candidati che hanno rappresentato al meglio le esigenze del territorio, dimostrando capacità e credibilità totalizzando circa 15.000 preferenze, ma anche dei tanti simpatizzanti che si sono mobilitati in maniera significativa per spingere il Pd a quota 24.000 voti. Il Pd trapanese ha dimostrato di essere una comunità - andando oltre qualche incidente di percorso -, in grado di presentarsi come una forza riformista e progressista capace di attrarre consenso ed attenzione. E’ un risultato importante che va ampiamente riconosciuto anche ai dirigenti, ai tanti iscritti, ai tanti volontari , ai tanti simpatizzanti che si sono spesi prima per le primarie e
poi per sostenere il partito.
Ma, sicuramente, il modo migliore per ringraziare gli elettori è dimostrare con i fatti che il Pd trapanese continuerà a rappresentare un serio punto di riferimento anche nel supremo interesse della provincia di Trapani. Non gli mancano gli strumenti per poterlo fare con spirito aperto e inclusivo, unitario e costruttivo nel rispetto di tutte le sensibilità.