Valderice: il sindaco, il consigliere e la segretaria comunale del PD

Nota della Cucciardi sulla querelle tra Stabile e Palermo

Valderice: il sindaco, il consigliere e la segretaria comunale del PD

Si surriscalda il clima politico a Valderice. E nella querelle che ha visto protagonisti il sindaco Satabile da un lato e consigliere Gianfranco Palermo dall’altro, ora si inserisce anche Sabrina Cucciardi segretaria comunale del PD valdericinio con una lunga nota scritta allo scopo di fare “chiarezza”. Ve la proponiamo integralmente.

Non intendiamo alimentare lo scontro tra il Sindaco Stabile e il Consigliere Gianfranco Palermo, ma amanti come siamo della verità e scrupolosi nel considerare ‘l'etica comportamentale’ cosa assai seria, non vogliamo esimerci dal dire la nostra con il solo obiettivo di fare chiarezza per le parti che ci coinvolgono, incautamente richiamate nei suoi ultimi comunicati dal primo cittadino di Valderice. Il Sindaco rivolge al Consigliere Palermo l’invito ad un ‘bagno di umiltà’, evidentemente dimentica che anche noi spesso gli abbiamo rivolto il medesimo invito visto che dall’alto del carro del vincitore, si ritiene al di sopra delle critiche che beatamente ignora, mentre si crogiola tra gli apprezzamenti e le lusinghe dei soli suoi fans. Nel contempo concordiamo con lui quando sostiene che ‘la politica e l’attività amministrativa sono cose serie e che il territorio e la comunità valdericina, meritano una classe dirigente dalle competenze adeguate, uomini e donne che sappiano lavorare alacremente per offrire a Valderice le opportunità di sviluppo che servono’. Peccato che dopo quasi quattro anni, ancora tutto questo non si è materializzato. Ed è vero che ‘il paese merita un confronto ampio su temi importanti, su progettualità di sviluppo e crescita’. Peccato che lo stesso Stabile rifiuti il medesimo confronto, da lui in questa occasione auspicato, non rispondendo alle tante domande rivoltegli da tempo su questioni delicate ed importanti per il paese. Invero, si è limitato a fare i soliti annunci propagandistici con parole vuote di contenuto e senza alcuna specifica spiegazione comprensibile, cosa che invece meriterebbe la comunità valdericina. Un esempio per tutti, la rielaborazione del Piano Regolatore Generale (PRG) strumento importante per il paese. Da annunci sui Social si è appreso che il lavoro del tecnico incaricato è in fase finale per quanto concerne il recepimento delle direttive e delle proposte deliberate dal Consiglio comunale nel 2019/20. Bene, non è mai troppo tardi, ma cosa assai curiosa e preoccupante è che tutto ciò viene annunciato in assenza del minimo coinvolgimento delle parti sociali, economiche, professionali e produttive che vivono ed operano a Valderice. Al tempo stesso pur se vorremmo concedere al Sindaco Stabile il beneficio del dubbio, - a proposito dei progetti presentati per la riqualificazione e l’ammodernamento delle infrastrutture nel quadro degli interventi relativi al Piano di Ripresa e Resilienza (PNRR)-Rigenerazione Urbana e delle altre progettualità che concorrerebbero a finanziamenti per oltre 9 milioni di euro,- non è dato sapere a cosa si riferisce perché ancora una volta la comunicazione si presenta criptica ed enigmatica. In tal senso, infatti, ci chiediamo perché quanto viene periodicamente annunciato a ‘reti unificate’ è avvolto sempre dal mistero più profondo e se invece non sarebbe più corretto, anche per evitare sospetti sulla veridicità di quanto viene declamato, comunicare in maniera chiara e comprensibile le iniziative in corso. Ovviamente, comprendiamo che i toni altisonanti, autocelebrativi e autoreferenziali producono più likes e cuoricini, e che il tutto si presenta più gratificante per lo spasmodico ego del Sindaco. C'è solo un piccolo problema. L'assoluta mancanza di concretezza del fare e dell’agire è sempre più sotto gli occhi di tutti. Per noi del PD, e penso valga anche per l’amico Gianfranco Palermo, quel che conta è agire concretamente per il bene comune. Il Sindaco e la sua Giunta sono solo concentrati a denigrare l'avversario e il passato di cui anche lui ha fatto parte. Da parte nostra, non ci stancheremo di ripetere che la storia di Valderice ed il suo territorio sono pieni di importanti realizzazioni che solo persone in mala fede possono ignorare e non riconoscere. Ma nel contempo sottolineano, ancora una volta, che vorremmo parlare del futuro, argomento sicuramente preferito dai valdericini. Ma andiamo al Consigliere Gianfranco Palermo, definito da Stabile ‘una risorsa importante’, quando a suon di campane annunciò il ‘patto generazionale’ e gongolante per la diaspora dell'opposizione lo definì: ‘in grado di dare un contributo nell'esclusivo interesse della comunità’. Oggi, invece, ha l'ardire di definirlo ‘persona inaffidabile e altalenante’ con accuse che rasentano la querela e sempre col preciso intento di demonizzare, ancora una volta, l'avversario politico. Ma si rende conto di quanta inadeguatezza dimostra un simile comportamento? Di quanto scarso si presenta il suo profilo istituzionale? Vuole che Valderice lo ricordi come il Sindaco che ha creato un clima da Beirut come maldestramente si è permesso di affermare in una delle sue performance in TV? E' sicuramente libero di farlo. I valdericini sanno bene che l'opposizione preferisce un vero confronto democratico di merito sulle tante cose da fare e che continuerà a svolgere il suo ruolo in maniera puntuale, propositiva e costruttiva. Infine, vorremmo ricordare al Sindaco Stabile che, pur se ha vinto le precedenti elezioni, con solo pochi voti di distacco dalla lista DINAMICA, non vuol dire che è stato eletto ‘padrone’ della città. Pertanto, non può arrogarsi il diritto di denigrare in maniera arrogante e fuori misura i suoi oppositori che rappresentano migliaia di persone. Come non può immaginare che accontentare i suoi sostenitori sia sufficiente per amministrare una realtà come Valderice. Dovrebbe imparare, invece, ad essere realmente umile e ad ascoltare le critiche che gli si rivolgono riflettendo seriamente e accettando il confronto democratico. Come è necessario che inverta la rotta in termini di trasparenza degli atti amministrativi posti in essere dalla sua amministrazione. Dimostrerebbe così di amare veramente il paese dove ha l’onore di vivere e forse potrebbe anche scoprire che le scelte più importanti per il proprio territorio si fa di tutto per farle condividere agendo in maniera serena e responsabile. Sarebbe di sicuro un fatto importante che i valdericini, indubbiamente, apprezzerebbero”.