Ente Luglio Musicale Trapanese: l'affondo dell'onorevole Eleonora Lo Curto

Ente Luglio Musicale Trapanese: l'affondo dell'onorevole Eleonora Lo Curto

“Come reso tristemente noto dagli organi di informazione locale, ho ricevuto un accorato appello da parte degli orchestrali storici dell’Ente Luglio Musicale Trapanese con il quale mi chiedevano di interessarmi alla questione relativa al mancato pagamento delle spettanze loro dovute per la stagione lirica del 2020. Gli stessi hanno sottolineato come altri musicisti, impegnati nella recente produzione dello Stabat Mater di Pergolesi, abbiano già percepito il compenso, praticamente appena qualche giorno dopo l’esecuzione del lavoro. Mi sono subito attivata per capire perché a una precisa istanza degli artisti storicamente scritturati, il Consigliere delegato e il Direttore artistico avevano risposto dicendo che il mancato pagamento era da addebitare alle lentezze burocratiche, nell’erogazione del finanziamento all’Ente Luglio, da parte della Regione Siciliana. Ho sentito sul punto la dirigente generale Lucia Di Fatta e l’Assessore regionale al Turismo Manlio Messina. Quest’ultimo si è detto “sbalordito per le menzogne sottoscritte dal Consigliere delegato e dal Direttore artistico dell’Ente Luglio che scaricano sul Dipartimento Turismo responsabilità che sono esclusivamente in capo a loro”. Con Manlio Messina abbiamo ripercorso l’efficace e costruttiva collaborazione che si è verificata in questi anni con l’Ente Luglio e che non solo si è improvvisamente interrotta per volontà esclusiva di chi governa il teatro, ma soprattutto per la malafede con la quale ci si rivolta contro la politica regionale che finalmente, grazie al mio impegno personale, ha avuto un’attenzione considerevole in termini economici nei confronti dell’ente musicale. È increscioso, allarmante e drammaticamente triste che per giustificare negligenze proprie si tenti di colpire prima me e poi l’Assessorato regionale al Turismo. Ma le bugie hanno sempre le gambe corte e infatti la risposta del Dipartimento agli orchestrali è stata immediata. Con una nota a firma della dirigente Di Fatta si certifica che alla data del 15 aprile scorso il dipartimento regionale non aveva ancora ricevuto alcuna documentazione consuntiva dall’Ente Luglio per l’erogazione del contributo Furs pari ad € 324.147,70. Da ciò si evince con chiarezza lampante che l’attuale management non ha provveduto per sua esclusiva negligenza ad ottemperare a quanto previsto dalle norme in relazione al Furs e che di fronte alla legittima richiesta degli orchestrali si nasconde pavidamente dietro la mistificazione della verità. È sorprendente peraltro come il Consigliere delegato e il Direttore artistico non sappiano di avere a disposizione un’orchestra collaudata di maestri dall’alto profilo artistico che hanno reso grande l’Ente Luglio nelle esecuzioni e nelle produzioni non solo a livello locale, ma anche a livello nazionale e internazionale. Nella stessa nota di risposta agli orchestrali si chiede, infatti, di dichiarare la loro eventuale disponibilità a collaborare per il futuro, come se non giacessero presso gli uffici amministrativi dell’ente copie dei contratti ed elenco degli orchestrali. Come se maestri di chiara fama come il primo violino Coco, riconosciuti a livello internazionale, dovessero fare l’audizione come i neo diplomati usciti da qualunque conservatorio. Quello che emerge è l’ennesima puntata di una telenovela o meglio di un dramma nel quale si descrive la mala gestio, l’incompetenza, l’inadeguatezza, l’assoluta irresponsabilità di chi gestisce e governa l’Ente Luglio in questa seconda fase, e cioè da quando l’Amministrazione comunale del sindaco Tranchida, che dell’ente è anche il presidente, ha distrutto ciò che rappresentava il fiore all’occhiello della città di Trapani, per sostituirlo con un carrozzone che si trascina senza una guida che abbia chiara la meta e persegua obiettivi strategici ben definiti. Mi chiedo a cosa servono le bugie se non ad essere scoperte. E se questo è, lo trovo decisamente grave sul piano etico soprattutto se riferito a persone delle istituzioni che debbono per specchiata moralità divenire un faro di riferimento per i cittadini e le comunità amministrate. Quando Tranchida e l’assessora D’Alì parlavano di logiche da putìa riconducibili ai miei comportamenti ed a quelli dell’Assessorato regionale al Turismo, si esprimevano, come già detto, con un linguaggio che è proprio del loro modo di fare politica. La putìa, oggi, probabilmente ha sede al civico 5 del largo San Francesco di Paola. Quando mi hanno accusata di atti di ritorsione politica che avrei messo in campo contro i dipendenti dell’Ente Luglio, evidentemente facevano riferimento al processo di epurazione, in memoria delle purghe staliniste, posto in essere per azzerare la splendida esperienza messa in campo negli anni da Giovanni De Santis e da quanti con lui all’interno dell’Ente Luglio hanno reso prestigioso il “teatro dei trapanesi”. E su questo punto vorrei spendere una parola in più, il mio interesse gratuito, limpido e trasparente nasce in omaggio ai trapanesi che godono di questa realtà che esprime un valore assoluto su cui puntare per fare emergere la Città di Trapani e la sua storia, in prospettiva del suo futuro. Ho raccolto l’appello di questi musicisti da deputato che sempre, ed in solitudine, si è interessato alle sorti dell’Ente Luglio. Continuerò a farlo sebbene oggi non si comprenda la strategia di questo prestigioso teatro che sembra destinato a morire nelle mani di chi non ha competenza adeguata anche limitatamente alla gestione amministrativa. Chi governa e gestisce in nome e per conto delle comunità che amministra deve utilizzare il potere come servizio e non come arbitrio assoluto ed egoico. Ho la sensazione che l’attitudine al comando, di chi è abituato a stare in sella da oltre trent’anni, faccia smarrire questo importante punto di vista: vittima della sindrome di onnipotenza con cui è solito agire, ritiene di poter fare tutto e il contrario di tutto, ed ogni cosa possibile e impossibile. Da ciò che vedo e da ciò che sento a Trapani, ho la sensazione che si tratti più di un comandante a cui viene meno l’esercito che di un vero stratega che sa dove condurre le truppe per conquistare la vittoria. Sarò qui e continueremo ad essere qui a rappresentare un punto di forza per quanti invocano una politica attenta ai bisogni dei cittadini e comportamenti trasparenti e leali. Siano dunque veloci nel mandare i documenti all’Assessorato per sbloccare l’erogazione dei fondi del Furs. All’Ente Luglio e ai trapanesi prometto di continuare ad impegnarmi per il teatro e per qualunque altra necessità”. 

 

Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana.