La Pallacanestro Trapani sostiene la ricerca contro il morbo di Parkinson ricordando Davide Lot
L'importanza delle attività sportive nella cura di questa terribile malattia
Si terrà domenica 3 Ottobre presso il cine teatro Don Bosco di Trapani, a partire dalle 9.30, un convegno "Sull'importanza della fisioterapia, delle attività sportive e delle terapie complementari nella cura della malattia di Parkinson". Il convegno è organizzato dalla Libera Associazione Parkinsoniani Onlus con il sostegno e la collaborazione della Pallacanestro Trapani. Al convegno parteciperanno numerosi medici ed esperti con l'obiettivo di evidenziare l’importanza della fisioterapia, delle attività sportive e delle terapie complementari contro il progredire di questa malattia. Il morbo di Parkinson è una malattia neurodegenerativa, ad evoluzione lenta ma progressiva, caratterizzata da sintomi motori (tra cui tremori, rigidità, lentezza dei movimenti, difficoltà a camminare) e sintomi non motori (tra cui ansia, depressione, apatia, deficit di memoria). I sintomi peggiorano progressivamente nel tempo imponendo ai soggetti dei limiti a cui si devono adattare. Ad oggi, purtroppo, da questa malattia non si guarisce, anche se la ricerca medica ha consentito qualche miglioramento nella qualità di vita dei pazienti. La Pallacanestro Trapani coglierà l'occasione per ricordare uno dei suoi giocatori più amati, Davide Lot, scomparso nello scorso mese di marzo, dopo aver lottato, come era solito fare sul campo, contro la malattia di Parkinson per quasi 20 anni. Davide Lot, insieme ai suoi compagni, ha firmato le pagine più belle della storia del basket a Trapani, quelle della doppia promozione dalla B alla serie A1. Un guerriero, un lottatore, un gladiatore, un trascinatore questo era Davide sul campo, e questo è stato anche dopo aver contratto il morbo all'età di 37 anni perché, nonostante tutto, ha continuato a praticare la sua amata pallacanestro. Guascone fino alla fine, anche negli ultimi anni ha continuato a sfidare sul campo i suoi avversari, senza mai mostrare i segni della sua sofferenza, salvo poi uscire dal parquet praticamente distrutto ma soddisfatto per aver dimostrato che era più forte della malattia che lentamente lo stava consumando. Indimenticato e indimenticabile, il suo legame, profondamente ricambiato, con Trapani è indissolubile, tanto che una maglia granata, la sua maglia granata numero 13, lo ha accompagnato durante il suo ultimo viaggio. La giornata si concluderà idealmente nel pomeriggio in occasione della partita Trapani -Biella, alla quale saranno presenti anche Rosalba Carrieri, la moglie di Davide e Mauro, il figlio, ai quali l'A.D. della Pallacanestro Trapani Nicola Basciano consegnerà un omaggio alla memoria del campione granata.