2B Control Trapani - Reale Mutua Torino: le pagelle dei granata

Momenti e commenti sulla gara dei nostri beniamini, con gli occhi sempre tinti di granata

2B Control Trapani - Reale Mutua Torino: le pagelle dei granata

E niente.

Ci avevamo sperato, ma son bastati i primi minuti per capire che la Reale Mutua Torino era troppa roba per la Pallacanestro Trapani. Almeno per questa Pallacanestro Trapani che sta provando faticosamente a tirarsi su dopo le traversie dello scorso mese che ha visto buonissimi risultati sul campo e contemporaneamente accadere di tutto al di fuori dallo stesso, con la risoluzione di due contratti e l’inserimento di un solo elemento e … ci fermiamo qui. Insomma la stagione era già difficile di suo e ce la stiamo un po' complicando da soli. Non è certamente Torino la squadra contro la quale pensare di fare punti facilmente, ma è anche vero che durante la gara si sono visti alcuni errori che prescindevano dall’avversario che c’era davanti e che, se non fossero stati commessi, avrebbero, magari, fatto girare l’inerzia della partita che invece è stata costantemente nelle mani della Reale. 

Myles Carter: 12 pt in 23 min. Guardi le statistiche e pensi che non sono proprio negative. Il punto è però che stiamo parlando di un americano, anzi del nostro unico americano e allora il punto di vista cambia. Non molto altro da aggiungere se non che questo Carter difficilmente ci potrà dare quella mano importante che ci serve nell’impresa che dovremo costruire. Voto 5  

David Lentini: 0 pt in 1 min. Preparate i pasticcini perché, almeno per lui, domenica scorsa sarà un giorno da ricordare. S.V. 

Marco Rupil: 0 pt in 14 min. Non ci prende. Impalpabile. Abbiamo bisogno del suo contributo, non ci sono alternative. Manca già una rotazione. Dopo l’infortunio si era presentato meglio, magari è in una fase di recupero dal punto vista fisico. O almeno è quello che speriamo. Voto 5

Giovanni Minore: 0 pt in 1 min. Solo per aggiornare la statistica delle presenze. S.V.

Gabriele Romeo: 7 pt in 22 min. Bene ma non benissimo. Non è il Gabbo che l’anno scorso in più di una occasione ci ha fatto entusiasmare. Alcune sue penetrazioni siamo abituati a vederle concludersi in fondo alla retina, alcuni tiri dalla media lo scorso anno erano sentenze e invece per domenica abbiamo un 2/8 dal campo. Rivedibile. Voto 6-  

Vincenzo Guaiana: 3 pt in 25 min. Sicuramente tra i più positivi. Non forza più di tanto, si sbatte in difesa, contesta palloni e tiri ad avversari più grandi e grossi di lui, in generale è in un buon momento. Certo non è lui che deve ribaltare questa squadra, ma il suo lo fa. Voto 6,5  

Veljko Dancetovic: 0 pt in 2 min. Vale il discorso fatto per Minore. S.V.

Kiryl Tsetserukou: 6 pt in 15 min. E’ il simbolo di quell’Up & Down di cui parla sempre coach Parente: alterna cose buone a cose meno buone e in alcuni casi anche quasi in contemporanea. Un paio di appoggi incredibilmente sbagliati urlano vendetta. Le qualità tecniche non gli mancano e fisicamente può reggere. Deve crederci, lui per primo. Voto 5,5

Marco Mollura: 20 pt in 35 min. Siamo al secondo indizio. Al terzo avremo una prova. Ha ribaltato il suo rendimento offensivo da quando è arrivato Stumbris. E’ quello che più si è giovato dell’inserimento del léttone. Un altro ventello, ottimo nel tiro da tre, 70% complessivo dal campo, cattura anche 9 carambole, un Mollura così, soprattutto offensivamente, quest’anno non si era mai visto. Peccato per quel tecnico preso in un momento importante. Voto 7

Federico Massone: 7 pt in 29 min. Un passettino indietro, forse anche due, rispetto alla gara vinta contro Cremona. Poco altro da aggiungere, quest’anno ha fatto, fin qui, pentole e coperchi. Ci può stare. Voto 5,5

Roberts Stumbris: 12 pt in 33 min. Inizia con grande voglia, forse troppa. La squadra costruisce tanto per il suo tiro da fuori che lui si prende senza paura, ma il risultato, soprattutto nel primo tempo è da dimenticare: 0/7. Ma il buon Roberts non molla, lotta, sgomita, fa mulinare le braccia, e nel secondo tempo si riscatta: segna un paio di bombe, subisce falli che lo portano in lunetta, va in doppia cifra, sfiora la doppia doppia con 9 palloni tirati giù, si sbatte anche lui in difesa, è visivamente coinvolto. Insomma, il lettone è un elemento su cui contare.   

Daniele Parente: Sinceramente non so se avrebbe potuto fare qualcosa in più o provare qualcosa di diverso. La sensazione è che se nella prima parte del match fosse entrato qualche tiro in più, soprattutto da fuori, peraltro costruiti anche abbastanza bene, magari sarebbe potuta cambiare qualcosa. Ma nel dopo partita ha parlato in maniera chiara di “responsabilità individuale”, segno che qualcosa non gli è piaciuto. Voto 6