L'Avellino passa al Provinciale 1-2
Per il Trapani, seconda sconfitta stagionale casalinga, la prima di Aronica
Si è giocata ieri sera, in infrasettimanale, la gara valida per la giornata numero 11 del campionato di Serie C - Girone C. Per il Trapani che doveva dimenticare e, soprattutto, fare dimenticare ai propri tifosi, lo sciagurato finale di partita di sabato scorso contro il Monopoli, l'avversario era il lanciatissimo Avellino di mister Biancolino, reduce da cinque vittorie consecutive, che proprio nel turno precedente aveva operato il sorpasso in classifica ai danni dei granata.
Davanti a poco più di 5.000 spettatori, Trapani e Avellino hanno dato vita ad un incontro sicuramente piacevole, soprattutto nel primo tempo, mettendo in mostra una discreta qualità nelle giocate. Hanno vinto, meritatamente, gli ospiti, con il punteggio di 1-2 mettendo in fila la sesta vittoria consecutiva che rafforza le loro ambizioni. Decisamente più "squadra" l'Avellino, sicuramente più "serena", mentre il Trapani, dopo un buon inizio, si e' via via spento, con mister Aronica che ha nettamente perso anche il confronto con il suo dirimpettaio Biancolino.
Sicuramente l'Avellino ha sfruttato meglio gli episodi a suo favore, anche se restano tanti dubbi su quello che, alla fine, è risultato determinante e cioè il calcio di rigore che ha portato al raddoppio dell'Avellino. In generale, il signor Lovison di Padova, non è mai sembrato in pieno controllo della gara. Spesso lontano dalla palla, quasi mai in grado di gestire l'atteggiamento ostruzionistico dell'Avellino (che dal canto suo ha fatto quello che una squadra del suo lignaggio doveva fare).
Ma questo non deve spostare l'attenzione e il focus della gara, perché gli ospiti hanno meritato di vincere, hanno giocato meglio, più corti, più compatti, hanno saputo chiudersi a protezione della propria area, senza fare barricate e hanno portato a casa una vittoria importantissima nell'economia del loro campionato.
Mister Aronica ha scelto un undici con Seculin in porta, Ciotti, Celiento, Silvestri e Benedetti in difesa, Karic, Carraro e Carriero a centrocampo, Bifulco alle spalle di Fall e Lescano. Una sola modifica dunque rispetto all'undici che ha iniziato la gara a Monopoli: Crimi che cede la sua maglia di titolare a Carraro.
Il Trapani ha iniziato bene, disputando complessivamente un buon primo tempo. Ha avuto le sue buone occasioni, soprattutto con Karic con un gran tiro al volo ad incrociare fuori di poco e con Carriero che ha calciato da lontano con Marson bravo ad alzare sopra la traversa. Aveva anche segnato il Trapani, con Celiento che, in proiezione offensiva, aveva calciato al volo sotto la traversa ma l'assistente ha immediatamente vanificato la prodezza segnalando il fuorigioco.
L'Avellino non è stato certo a guardare. E' sempre stato pericoloso nelle ripartenze ed è stato sempre capace di arrivare fin dentro l'area di rigore granata con una fitta rete di passaggi. Quasi allo scadere si è portato in vantaggio con Gori che, di testa, da due passi, ha incornato una corta respinta di Seculin sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Nell'occasione si riscaldavano gli animi in campo, probabilmente per via di una esultanza un po' troppo vivace di qualche giocatore irpino proprio sotto la Nord. Ne fa le spese Llano che, dalla panchina, viene espulso.
Andare al riposo in vantaggio ha aumentato le certezze degli irpini e contemporaneamente ha ridotto quelle, già poche, dei granata. Al rientro in gioco non c'è stata infatti la reazione che ci si sarebbe aspettata da una squadra che deve rimontare. Anzi è stato ancora l'Avellino che, in una azione di alleggerimento, ha trovato il calcio di rigore grazie ad un presunto atterramento di Patierno. In presa diretta era sembrato più uno "svenimento" dell'attaccante irpino, rivedendolo sembra evidente come sia stato lo stesso Patierno ad andare verso il portiere granata. In ogni caso, per Lovison era calcio di rigore che sempre Patierno ha trasformato, calciando forte alla sinistra di Seculin, che aveva si intuito, ma nulla ha potuto, con la palla che ha baciato il palo prima di finire la sua corsa in fondo alla rete.
Lo 0-2 è stato una mazzata per il Trapani che lentamente ha iniziato a disunirsi. Ha continuato ad attaccare, con generosità, ma facendo molta confusione. E di certo non sono stati d'aiuto i cambi di Aronica, che ha via via messo in campo tutti i giocatori offensivi a sua disposizione senza però ottenere il cambio di passo auspicato.
Lescano (nella foto FC Trapani Calcio 1905) timbra il consueto cartellino, quando l'orologio era ormai prossimo al 90°, con una bella girata in un fazzoletto e un bel rasoterra che non ha lasciato scampo a Marson.
Avrebbe avuto anche l'occasione per il clamoroso pareggio il Trapani, proprio allo scadere dei tre, miseri, minuti di recupero concessi da Lovison (decisamente non in linea con quanto accaduto in campo) quando Zuppel, appena entrato, ha potuto calciare verso Marson, ma la sua conclusione è terminata alta.
E' arrivata così la seconda sconfitta stagionale, ancora una volta casalinga, la prima di Aronica che, inevitabilmente, farà scivolare il Trapani in classifica. Ma più che alla classifica oggi occorre ragionare sulle scelte, fatte e da fare, per cercare di trovare, finalmente, quella strada maestra, soprattutto in termini di continuità di prestazioni, che fin qui non si è vista.
La settimana del triplice impegno ha portato, fin qui, un solo misero punto, dei sei disponibili e all'orizzonte si intravede già il prossimo ostacolo, il Giugliano, che nell'altro anticipo di giornata, si è imposto, in trasferta, in casa del Picerno.
Il tabellino:
Trapani-Avellino 1-2
Trapani: Seculin; Ciotti (91’ Zuppel), Celiento, Silvestri, Benedetti; Karic, Carraro (54’ Kanoute), Carriero; Bifulco (73’ Spini); Lescano, Fall (73’ Udoh). A disposizione: Ujkaj, Martina, Sabatino, Gelli, Marino, Valietti. All.: Aronica
Avellino: Marson; Cancellotti, Rigione, Enrici, Frascatore (34’ Liotti); De Cristofaro, Armellino, Sounas (78’ Tribuzzi); Russo; Patierno (78’ Redan), Gori (56’ Rocca). A disposizione: Guarnieri, Palmiero, Toscano, Cionek, Benedetti, De Michele, Arzillo, Solaro, Mutanda, Campanile, Llano. All.: Biancolino.
Arbitro: Roberto Lovison di Padova.
Assistenti: Rodolfo Spataro di Rossano, Alessandro Rastelli di Ostia Lido.
Quarto ufficiale: Enrico Gemelli di Messin
Reti: 43’ Gori, 60’ Patierno (rig.), 88’ Lescano
Note. Ammoniti: Aronica, Rigione, Carraro, Benedetti, Carriero, Patierno, Karic. Espulso Llano dalla panchina.
Calci d’angolo: 13- 5.
Recupero: 3’pt, 3’st
Spettatori: 5019