Handball Erice Final Eight di Coppa Italia: battuta Casalgrande Padana, domani la semifinale contro Salerno
Le ericine disputano una gara convincente e vincono con il punteggio di 26-17
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Tony Carpitella
- 2 mesi fa 3 feb 2023 Tot.329
Il primo passo è stato fatto. Nelle Final Eight di Coppa Italia di Rimini l'Handball Erice vendica la sconfitta in campionato, batte Casalgrande e si guadagna l'accesso alla semifinale di domani, alle ore 14, contro la Jomi Salerno che ha strapazzato la Securfox Ferrara con il punteggio di 42-24.
La formazione neroverde è entrata in campo con il piglio giusto, concedendo all'avversaria soltanto un vantaggio sul 1-2. Ma ben presto Erice ha preso il comando delle operazioni e dal 3-3 ha spiccato il volo verso la semifinale con un parziale di 6-0, grazie anche ad alcuni interventi decisivi del proprio estremo difensore, Chana Masson (nominata insieme ad Asia Mangone MPV della gara).
All'intervallo il parziale recitava 12-8 per l'Handball Erice. Nella ripresa non cambiava il canovaccio della gara con le ragazze di coach Margarida Conte (al suo esordio) che restavano concentrate, mantenendosi sempre a distanza di sicurezza, fino al massimo vantaggio di +9 (25-16). La gara si concludeva con il punteggio finale di 26-17.
Per Erice solito contributo a tabellino di Savica Mrkikj che ha firmato 7 marcature seguita dalla Storozhuk con 6.
Questo il tabellino del match:
Ac Life Style Erice vs Casalgrande Padana 26-17
Parziali: (12-8; 26-17).
Ac Life Style Erice: Masson (p), Tarbuch 4, Mrkikj 7, Benincasa, Losio 3, Landri 1, Cozzi 2, Iacovello (p), Basolu 1, Pugliara 1, Coppola, Ekoh 1, Storozhuk 6, Farisé.
Allenatore: Margarida Conte.
Casalgrande Padana: Bonacini (p), Mangone 7, Giombetti 2, Franco 3, Furlanetto, Bordon (p), Apostol, Artoni S. 1, Rondoni, Giubbini, Artoni A. 1, Orlandi 1, Baroni, Giovannini, Mattioli, Lusetti 2.
Allenatore: Marco Agazzani.
Arbitri: Stefano Riello e Niccolò Panetta.
(Foto Joe Pappalardo)

Tony Carpitella
Scrivo di sport con gli occhi del tifoso, guardando più alle qualità degli uomini prima che alle loro gesta tecniche, guardando prima alle emozioni che agli schemi e alle tattiche.
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