Commissariamento Comune di Trapani, Brillante: "Emergono le responsabilità di Tranchida e della sua Giunta"

Il candidato sindaco punta il dito contro l'attuale amministrazione

Commissariamento Comune di Trapani, Brillante:

Il sindaco uscente, Giacomo Tranchida, accoglie con favore il commissariamento per la definizione dei rapporti finanziari e patrimoniali tra il Comune di Trapani e il Comune di Misiliscemi attribuendo a questo adempimento il valore di unico motivo ostativo per la formazione del rendiconto 2021 e del bilancio 2022/24. Tranchida però non dice, in bilico tra astuzia grossolana e colpevole omissione, delle pesanti censure del collegio dei revisori dei conti e della Corte dei conti”.

Questa la dichiarazione del candidato sindaco di Trapani Francesco Brillante dopo la notizia dell’invio di un commissario regionale per definire i rapporti patrimoniali tra i due Comuni e rendere finalmente indipendenti i due Enti.

Allora è bene ricordare a Tranchida e soprattutto ai trapanesi, - continua Brillante - ciò che scrive la magistratura contabile sulle responsabilità di questo esecutivo: ‘Appare censurabile, in particolare, l’approvazione del rendiconto della gestione dell’esercizio 2019 addirittura nel mese di aprile 2021, ritardo che produce conseguenze negative particolarmente rilevanti sulla corretta programmazione e gestione dell’Ente (deliberazione n. 111/2020/PRSP’”.

Dalle comparazioni delle date appare di tutta evidenza che, - spiega il candidato sindaco - ancora una volta il sindaco uscente Tranchida attribuisce a ragioni esterne le carenze strutturali della sua amministrazione, quando invece, e lo conferma ancora la Corte dei Conti, le ragioni di tali ritardi sono del tutto interne all’esecutivo ed al metodo Tranchida e le definisce ‘criticità organizzativa di non scarsa rilevanza. Ci aiuta a capire ancora il testo estrapolato dalla deliberazione della Corte dei Conti: ‘L’approvazione tardiva degli strumenti contabili – scrive la corte - produce, pertanto, conseguenze negative sul naturale, fisiologico e normativamente previsto sviluppo del ciclo di bilancio, contribuendo ad aggravare la già difficile situazione finanziaria del Comune. La Sezione, pertanto, conferma il rilievo critico, invitando l’ente a superare questa illegittima prassi, che è espressione di una criticità organizzativa di non scarsa rilevanza’”.

La verità, dunque, non è quella affermata dal sindaco uscente Tranchida, - conclude Brillante - ma quella vergata nero su bianco dalla corte dei conti e dal collegio dei revisori dei conti, giudizio che per brevità omettiamo ma che inviatiamo quanti possono farlo a leggere. Tranchida lascia in eredità al suo successore un Comune che non può approvare gli strumenti finanziari perchè, purtroppo, ci sono debiti ancora nascosti alla contabilità che potranno produrre il dissesto finanziario sulle spalle dei cittadini Trapanesi con il blocco di servizi ed assunzioni. Del resto, Tranchida non è nuovo a produrre dissesti se si ricorda la vicenda di Valderice quando smise il suo incarico sindacale. Siamo pronti ad avviare una verifica puntuale per sanare queste gravi irregolarità, da sindaco mi occuperò di intraprendere ogni azione necessaria, anche rigida senza mettere le mani in tasca ai trapanesi”.