Erice, polemica in Consiglio sull'aumento delle tariffe Tari

I numeri riferiti da amministrazione e opposizione non tornano

Erice, polemica in Consiglio sull'aumento delle tariffe Tari

Lavori d’aula particolarmente agitati oggi in Consiglio comunale ad Erice. Il tema più spinoso ha riguardato l’aumento della Tari, la tariffa per la raccolta dei rifiuti.

Il ritocco al rialzo – spiega l’assessore con Delega al Bilancio, Pino Agliastropari al 7-8% riguarderà solo le utenze commerciali a fronte di un aumento della parte variabile del costo del servizio. Contemporaneamente però è stata approvata anche la riduzione della Tari relativa alle utenze domestiche che rappresentano i quattro quinti dei contribuenti ericini. Le famiglie, dunque, pagheranno un 6-7% in meno rispetto al 2022”.

Allo stesso tempo oggi - prosegue ancora l’assessore Agliastro - è stato approvato il Piano triennale delle opere pubbliche che prevede l’inizio di tanti lavori e tanti cantieri. Alcuni esempi delle opere che verranno realizzate: un asilo nido a Rigaletta, la riqualificazione dei giardini del Balio e del limitrofo bosco sacro, la riqualificazione della palestra di Porta Spada e del campo di San Nicola. Tutto questo è reso possibile perché il Comune di Erice, rispetto a, per esempio, altri 65 Comuni della Sicilia che versano in dissesto finanziario e altri oltre 150 che sono in fase di predissesto, può vantare di avere i conti abbastanza in ordine. Già nella prossima settimana infine contiamo di approvare il bilancio preventivo 2023/2025 senza particolari difficoltà e con discreto anticipo rispetto ad altri Comuni”.

Fin qui l’amministrazione comunale. Diversi però sono i numeri di Fronte Comune sull’aumento della Tari. I consiglieri d’opposizione sostengono infatti in un comunicato stampa che “le nuove tariffe TARI di fatto vedono lievitare quella delle utenze domestiche del 5-7% e quella delle utenze non domestiche del 12%, a fronte di un aumento del costo del servizio di circa 75.000€. A fare aumentare ulteriormente la parte variabile della tariffa sono gli interventi di bonifica delle micro-discariche sparse per il territorio comunale

"Mancano politiche di incentivazione e attivazione di miglioramento della qualità del servizio reso agli utenti e, diversamente da altri comuni, come ad esempio quello di Favignana, non esiste alcun regolamento per la definizione agevolata delle controversie tributarie pendenti - afferma il consigliere Vincenzo Maltese‘non si comprende’, continua, in che modo questa Amministrazione intenda gestire il servizio, in futuro, al fine di ridurre le tariffe che di fatto continuano ad aumentare ed a farne le spese sono solamente i cittadini ericini. Mi chiedo perchè ad Erice, nonostante l'aumento in percentuale della raccolta differenziata, non si riesca ad ottenere una riduzione della tariffa o quantomeno mantenere l'attuale piano tariffario".