Unione delle Maestranze, smentite e conferme: il caos è servito
Sullo sfondo delle prese di posizioni c'è il rinnovo della Presidenza dell'Unione
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Nicola Baldarotta
- 4 anni fa 8 lug 2021 Tot.934
"In riferimento all’articolo “Boom, l’Unione delle Maestranze di Trapani perde i pezzi. Abbandonano altri 4 gruppi: Barbieri, falegnami, fornai e pastai” a firma Giovanni Cammareri si fa presente che il Sacro Gruppo “ La Negazione “ - ceto Barbieri è a tutt’oggi socio dell’ Unione Maestranze".
A firmare la nota è il capoconsole Pietro Galuppo.
Ciò che non v'è scritto ma che ci risulta certo dopo numerose verifiche (anche con gli stessi barbieri orbitanti in seno al gruppo), è che la lettera con la quale il gruppo "La Negazione" del ceto dei barbieri si tirerà fuori dall'Unione delle Maestranze, è pronta per essere firmata ed inviata. Quindi la smentita è solo una precisazione "momentanea"... forse dovuta al fatto che la comunicazione formale non era stata ancora diramata a tutti i componenti del ceto o, comunque, per altre strategie.
Stesso discorso, ci risulta, vale per il gruppo dei Pastai. La lettera non è ancora stata firmata ma lo sarà a breve. Nessuno dei presenti alla riunione presso lo studio di un avvocato trapanese, incontro nel quale è stato deciso di compiere questo passo, ha intenzione di tirarsi indietro. Solo questione di tempi e di formalismi.
Ma la domanda da porsi è: perchè questa decisione?
Nessuno lo dice chiaramente ma è per via dell'imminente rinnovo delle cariche ai vertici dell'Unione delle Maestranze che lo scontro finale sta avendo luogo.
Giuseppe Lantillo, come noto, ha terminato il suo incarico triennale e ha deciso di non rimettersi a disposizione. Il suo posto, così dicono i rumors, è ambito dall'architetto Giovanni D'Aleo sul quale, però, non tutti convergono. Ed ecco, dunque, che la frittata è servita ...
Siamo certi che seguiranno altri aggiornamenti.

Nicola Baldarotta
Inizia a calpestare gli studi televisi e le redazioni dei giornali nell'oramai lontano 1991. Più che un giornalista d'assalto lui ama definirsi un "giornalista col buon senso". Anche estetico.