Trapani Shark-Fortitudo Moncada Agrigento: la gara dei granata

Momenti e commenti sulla gara dei granata. Senza prendersi troppo sul serio

Trapani Shark-Fortitudo Moncada Agrigento: la gara dei granata

Un derby è sempre un derby. Vincere un derby è sempre bello. Vincerlo di 33, segnando 104 punti alla difesa che arrivava a Trapani come la migliore del campionato, diventa qualcosa di cui un tifoso non si stancherebbe mai di parlare. Gli Shark schiantano i Giganti agrigentini che mercoledi sera di gigante hanno avuto soltanto il fardello di punti con il quale sono tornati a casa. Sempre avanti Trapani, sempre ad inseguire Agrigento, sempre in controllo la squadra di casa, sia nei confronti individuali che nella gestione generale della partita. Tutti i granata hanno vinto i duelli con i rispettivi avversari, dando pure la sensazione di non spingere nemmeno al massimo. La settimana dei tre impegni, mette dunque agli archivi la seconda vittoria con oltre 100 punti realizzati (dopo i 104 di Latina sono arrivati i 105 contro Agrigento) e si proietta verso il terzo atto che vedrà i granata impegnati nella delicata trasferta contro Treviglio.

Ma per adesso torniamo ancora sul +33 di mercoledi sera con le pagelle:

Queste le pagelle della gara di mercoledi:

Chris Horton: 7 pt in 22 min. Polakovich ha chiuso con numeri decenti, ma ha anche capito la differenza rispetto alla sfida di settembre quando lui ancora non c’era. In alcuni momenti sembra in giro a fare shopping, ma non ditelo agli avversari. Direbbero altro. Dominante (ancora) Voto 6,5

Andrea Renzi: n.e.

D. Notae: 23 pt in 27 min. Abbiamo rivisto i lampi abbaglianti delle prime due gare. Ogni tanto si concede qualche pausa. Partita giudiziosa, senza forzature nel tiro da tre, con pochi falli subiti. Non è stato necessario alzare ulteriormente il livello. Voto 6,5

Fabio Mian: 16 pt in 23 min. Ancora una volta parte in quintetto e ancora una volta ne trae beneficio la sua prestazione. Tira, segna, difende, fa esattamente quel che deve fare. Se Ambrosin si ferma a quota dieci è anche per merito suo. Convincente. Voto 7

Marco Mollura: 5 pt in 5 min. Si fa male fortuitamente ad un occhio e non rivede (non è una battuta) più il campo. Speriamo non sia nulla di grave. S.V.

Yancarlos Rodriguez: 10 pt in 23 min. Ancora una volta si alterna con Imbrò oppure gli gioca accanto. In entrambi i casi fa il suo. Ritorna in lunetta e ovviamente non sbaglia confermandosi il migliore della lega. Non un buon affare spendere un fallo su di lui se sei a bonus. Voto 6

Pierpaolo Marini: 13 pt in 20 min. Con Mian si divide la marcatura di Ambrosin. A differenza di Mian lui si butta dentro a spaccare (riuscendoci) la difesa avversaria. E’ un giocatore fondamentale per l’equilibrio che dà e per l’evidente differenza di rendimento dell’intera squadra quando lui è in vena. Voto 6,5

Matteo Imbrò: 12 pt in 26 min. Una partita nella quale non servivano gli effetti speciali, anche se lui, in generale, non è tipo da effetti speciali. Svolge il suo con disarmante disinvoltura e si diverte anche a mandare a canestro i compagni (7 assist). Essenziale. Voto 7

Rei Pullazi: 8 pt in 15 min. Il meno in partita tra tutti. Eccessivamente nervoso, forse perché magari non riesce di fare quel che vorrebbe lui o quello che il coach vorrebbe che lui facesse. Nel finale riempie il garbage-time e speriamo che gli possa servire per il prosieguo della stagione. Nervoso. Voto 6

Joseph Yantchoue Mobio: 12 pt in 26 min. A Latina aveva dominato offensivamente, con percentuali da tre degne di una guardia. In questo derby annichilisce qualsiasi avversario che provi ad avvicinarsi dalle sue parti. E dà sempre la sensazione di non essere al massimo. Voto 7

Veljko Dancetovic: 0 pt in 3 min. Pochi minuti in campo come premio di partecipazione. Non fa a tempo a prendersi nemmeno un tiro. S.V.

Fabrizio Pugliatti: 1 pt in 12 min. Tanti minuti in campo visto che la partita lo consentiva e che, con tre gare in una settimana, non è mai sbagliato. Tira da due e sbaglia, tira da tre e sbaglia, riesce a segnare dalla linea della carità. Quello che conta è esserci e farsi trovare pronti. Voto 6

Daniele Parente: Un’altra partita abbastanza semplice come lettura dopo quella di Latina. Ancora una volta la sua squadra supera i 100 punti, anche se, con certezza quasi assoluta, il suo cruccio sono i 72 subiti in una gara dominata. Dopo Cantù due gare gestite senza patemi particolari. Domenica l’avversario sarà di diverso spessore e sarà uno snodo stagionale importante. Voto 6,5