Se di aborto, con parole chiare, decidono di parlarne gli uomini il segnale  è chiaro ed importante. Ed è lanciato al Sindaco di Trapani protagonista, domenica, di una polemica nata attorno alla pubblicazione di una delle composizioni floreali della "Infiorata di San Domenico" organizzata dall'associazione Tradumari&Venti, avente come oggetto una preghiera alla Madonna sul "nodo dell'aborto". Una polemica legata al fatto che la foto sia stata pubblicata sulla pagina Facebook del Comune, istituzione laica, e non relativa alla sensibilità ed al credo religioso degli organizzatori dell'evento.

Come noto, il Sindaco Tranchida ha dato una spiegazione dei motivi che lo hanno portato a far pubblicare quella foto sulla pagina Social del Comune di Trapani e ha scatenato ulteriori polemiche.
Che oggi si condensano in una vibrante presa di posizione della sua casa politica, il Partito Democratico. La nota che segue è firmata da alcuni rappresentanti uomini del PD, a livello provinciale, regionale e nazionale.

Eccola, di seguito:

UN DIRITTO NON È MAI UN ECCESSO

La tutela della 194 non è solo un problema delle donne, ma riguarda tutte le democratiche e i democratici, per questo motivo abbiamo deciso di prendere una posizione chiara e netta rispetto ad un diritto che non è mai un eccesso e che va tutelato, rilanciando anche sul problema dei troppi ospedali siciliani dove viene negato. 

Michele Rallo Assemblea Regionale PD
Carmelo Miceli Deputato PD
Alessandro Esposito Direzione prov. PD
Leo Palazzolo Segreteria PD Trapani
Rosario Vivona Segretario Calatafimi PD
Salvatore Gucciardo Direzione prov. PD
Baldo Stallone Segreteria PD Campobello
Giovanni Portuesi Dipartimento reg. Scuola PD Sicilia
Gianluca Nuccio Direzione prov. PD
Gaspare Accardi direzione PD Campobello
Marco Campagna Direzione reg. PD
Pietro Giangrasso vice Segretario PD Favignana
Michele Beltrallo Segretario PD Campobello



Un inciso. Nella nota non leggete le firme di alcun rappresentante del PD trapanese se si eccettua Leo Palazzolo Colonna. Anche questo fatto va letto politicamente.