Agricoltura, danni da maltempo: quantificati i danni da parte della Regione

Per il ristoro economico si attende la risposta del Governo nazionale

Agricoltura, danni da maltempo: quantificati i danni da parte della Regione

Via libera dalla giunta regionale di Governo alla richiesta di calamità naturale per i danni causati dal maltempo che ha colpito tra fine settembre e metà ottobre i territori della provincie di Palermo, Agrigento e Trapani e che ha messo in ginocchio diverse aziende agricole. Si tratta della quantificazione dei danni che sarà inviata al Governo nazionale al quale spetta, poi, l'erogazione eventuale dei fondi di ristoro.

In provincia di Trapani si sono verificati danni alle strutture e alle colture come vigneti, oliveti, agrumeti, frutteti, seminativi e piante ornamentali. I comuni interessati sono Alcamo, Calatafimi Segesta, Campobello di Mazara, Castelvetrano, Custonaci, Marsala, Mazara del Vallo, Misiliscemi, Paceco, Partanna, Petrosino, Salaparuta, Salemi, Santa Ninfa, Trapani e Valderice. In queste aree i danni stimati ammontano a oltre 22 milioni di euro in totale: quasi 13 milioni delle produzioni (pari al 53% del valore) e oltre 9 milioni delle strutture (pari al 38% del valore). Il Presidente della Regione, Renato Schifani, ha posto in evidenza la necessità di sostenere con tempestività le aziende agricole che hanno subito danni dal maltempo  ed ha aggiunto che ciò deve essere fatto con con azioni concrete poiché si tratta di attività che hanno ricadute importanti sull’economia del territorio e che spesso portano avanti produzioni di valore e di qualità. L’esecutivo regionale ha tenuto conto anche del fatto che gran parte delle aziende erano già in profonda crisi economica a causa dell'aumento dei costi energetici e delle materie prime. La richiesta di stato di calamità è il primo passo per poter poi avviare interventi di sostegno alle aziende danneggiate